10 Corso Como si appresta a spegnere le trenta candeline che suggellano il suo nuovo percorso. Il noto concept store milanese fondato nel 1991 dalla gallerista Carla Sozzani è passato lo scorso settembre sotto l’egida di Tiziana Fausti che, tramite la sua Holding Exor, ha rilevato Kcs, la società detentrice del marchio 10 Corso Como e del contratto di affitto dell’immobile, di proprietà di Sbarbi e Barbieri.
“Quando ho preso la decisione di investire su 10 Corso Como ho seguito il mio istinto”, ha raccontato Fausti, fondatrice del luxury multibrand che porta il suo nome. “Ho rilevato un marchio sul quale ho visto la possibilità di creare un qualcosa che capitalizzi la mia esperienza di quarant’anni nel settore della moda e del lusso. E poi, 10 Corso Como è un luogo che ti permette un’esperienza a tutto tondo, legata alla cultura, all’arte, alla moda, al food”.
La holding adesso controllata dall’imprenditrice, ora rinominata Tfc, gestisce le licenze del marchio ed è titolare del contratto d’affitto della location. Intanto, sempre con Holding Exor, attraverso la creazione della newco 10CC Global Shop, Fausti ha anche firmato un contratto di locazione della durata di un anno e mezzo con Dieci slr per il mantenimento del personale e delle attività relative allo spazio e con C Tre slr per la gestione delle attività di ristorazione.
Se Fausti si è fatta carico del ruolo manageriale, resta a Carla Sozzani la direzione artistica, immagine e comunicazione. Un nuovo capitolo per uno dei simbolo del made in Italy nel mondo e che da diversi anni navigava in cattive acque, a partire dal 2015 con l’istanza di fallimento presentata da Equitalia e il rischio di sfratto, poi sventato.
Nel cuore degli anni Novanta, 10 Corso Como ha rappresentato nel capoluogo lombardo uno spazio che sapeva unire cultura e tendenza, moda e design, arte e commercio, diventando il primo “concept store” al mondo, un format poi esportato anche fuori dall’Italia.
In occasione del suo trentesimo anniversario, che cadrà il 9 settembre, 10 Corso Como rafforza il suo posizionamento con un ricco palinsesto di progetti culturali e iniziative commerciali che vanno dal co-branding al potenziamento dell’e-commerce. Tra gli eventi in calendario, l’apertura di un pop-up store in concomitanza col Salone del Mobile e il lancio della collezione 10 Corso Como Home, fino alle collaborazioni artistiche di pregio come quella con Artemide, a cui si deve la lampada ‘Falkland’ realizzata da Bruno Munari.
“I co-branding sono parte del dna di 10 Corso Como e sono delle collaborazioni che saranno implementate in futuro anche con altri importanti brand non solo nel design”, ha raccontato recentemente l’imprenditrice.
Altra protagonista, infatti, non può che essere la moda. Tra gli oggetti esclusivi proposti per l’occasione, figurano la borsa silver e la t-shirt firmata da Chitose Abe di Sacai, le felpe di The Doublet, lo stivale Moon Boot personalizzato anche nella versione da città, la leggendaria borsa a mano MM6 Maison Margiela.
E poi una mostra dedicata a Nanda Vigo e un libro-quaderno che raccoglie l’immaginario visivo dello store.
Il prossimo futuro, dunque, ha in serbo per 10 Corso Como un ritorno al passato, alle origini che lo hanno reso così rappresentativo di una cultura, di un luogo e di un’epoca: la commistione di arte e pop, la ricerca e la proposta di progetti sperimentali insieme a nomi noti, con l’obiettivo di espanderne la presenza sul mercato globale.