Sarà Karl Lagerfeld il protagonista dell’attesa mostra del Met (Metropolitan Museum of Art) di New York. L’exhibition sarà articolata, ha anticipato il Costume Institute all’avvicinarsi del Met Gala, come un vero e proprio viaggio nel lavoro del kaiser della moda, con l’intento di metterne in luce il vocabolario stilistico tramite l’esposizione di 150 capi, accompagnati da altrettanti schizzi che ne raccontino il complesso processo creativo e l’incessante dialogo con le sue “premières d’atelier”, le sarte che hanno lavorato dietro le quinte alle sue creazioni.
‘Karl Lagerfeld: a line of beauty’, questo il titolo della mostra che si terrà dal 5 maggio al 16 luglio, promette di essere non una tradizionale retrospettiva, bensì un lavoro monografico a carattere concettuale sulla carriera del couturier. Se gli spazi introduttivi si propongono di esplorare gli albori della carriera del designer, tra cui i ruoli di assistente al design in Balmain e di direttore artistico di Patou, le successive sezioni saranno incentrate sulle più amate linee di Lagerfeld, la ‘retta’ e la ‘serpentina’.
Queste, a loro volte, saranno divise in nove ulteriori ‘sotto-linee’ che illustreranno le dualità estetiche e concettuali presenti nei progetti per Chanel, Chloé e Fendi.
A concludere la mostra, un’area satirica strutturata a sua volta in due suddivisioni: la prima dedicata ai capi che meglio esprimono l’arguzia e la stravaganza dei lavori di Lagerfeld, la seconda che darà spazio a una selezione di immagini che immortalano lo stilista nella sua inconfondibile uniforme in bianco e nero.
Il curatore della mostra è Wendy Yu del Costume Institute, mentre la confidente di lunga data di Lagerfeld, Amanda Harlech, collaborerà in qualità di consulente creativa.