Investitori cercasi per Zilli. La crisi pandemica e le restrizioni che ha comportato hanno pesato sull’azienda lionese di menswear che, in mora dal 2 giugno, è stata messa in amministrazione controllata dal tribunale del commercio di Lione lo scorso mercoledì, come riporta Fashion Network.
Ancora nelle mani della famiglia Schimel, fondatrice dell’azienda, Zilli possiede un atelier di confezione a Dardilly, sul Rodano, e due filiali produttive in Italia, specializzate in abiti e camicie. Forte soprattutto in giubbotti di pelle e pelliccia, il marchio nato nel 1965 ha una rete retail che conta 60 insegne tra Francia e mercati esteri, tra cui sei store di proprietà in città strategiche quali Parigi, Cannes, Courchevel, Monaco, New York e Londra.
Nel fiscal year 2020, riporta il quotidiano francese Le Progrès, l’azienda ha registrato 31,5 milioni di fatturato, in calo di oltre il 30% rispetto al 2019 pre-pandemia. Intanto, l’azienda è impegnata in una strategia di diversificazione che include collaborazioni e nuovi esordi merceologici: la partnership con Youri Djorkaeff nel segno dello sportswear, l’ampliamento della propria gamma di fragranze e l’imminente lancio della linea Zilli Casa, dedicata ad accessori e oggetti decorativi.
Data la situazione finanziaria diventata critica, i proprietari di Zilli sono in cerca di nuovi nomi che si facciano avanti in qualità di investitori o acquirenti per supportare e rilanciare l’attività dell’azienda, nel tentativo di tracciarle un nuovo corso. La ricerca dei partner finanziari è già stata avviata e sono stati nominati due amministratori giudiziari, Fhb e Aj. Il termine per la presentazione delle offerte di acquisto è stato fissato al 29 ottobre.
Zilli aveva già navigato in passato in cattive acque: nel 2016, colpita dalla crisi sul fronte russo, uno dei suoi mercati di punta, è stata protagonista di un progetto di salvaguarda sfociato in un piano di tutela dell’occupazione per l’anno successivo. E alla fine del 2019 Arnaud Marion, specialista in ristrutturazioni aziendali, ha acquisito una partecipazione del 38% nel capitale della società.