Dal Tfwa segnali positivi. Sul 2016 pesano ancora tensioni geopolitiche e timori terroristici. Ma i duty free restano una carta da giocare, in particolare per il beauty.
Lo shopping in viaggio rallenta, ma non perde il suo smalto. Nonostante il fragile e incerto contesto economico, l’instabilità politica e gli attacchi terroristici degli ultimi mesi, che hanno pesato sulla sicurezza percepita da parte dei passeggeri, il ‘viaggio’ non passa mai di moda. E anche le vendite tax free stanno vivendo un momento di ripresa. Infatti, dopo le scarse performance del 2015, anno in cui il fatturato del travel retail, secondo i dati di Generation Research, è calato del 2,7% a 62 miliardi di dollari (per la prima volta in sei anni), i dati relativi al primo trimestre del 2016 indicano che l’industria sta lentamente ritrovando la via della crescita. Infatti, le vendite totali sono aumentate di poco meno dell’1%, rispetto al stesso periodo dell’anno scorso. Ancora una volta la categoria profumi e cosmetici (+2,5% a 19,8 miliardi di dollari nel 2015) è stata il driver principale di questa crescita con vendite in salita del 7,8% nel primo trimestre 2016. Anche le vendite sulle crociere sono cresciute in totale del 6,5%, mentre quelle negli aeroporti sono rimaste stabili. Con queste premesse è andata in scena, al Palais des Festivales et des Congrès di Cannes, la 32esima edizione di Tfwa World Exhibition & Conference, la manifestazione che riunisce compratori e venditori del settore duty free e travel retail da tutto il mondo. Nei cinque giorni del salone, che ha avuto come protagoniste 473 aziende di prestigio, sono stati in totale 6.443 i visitatori, in calo del 2% rispetto ai 6.558 del 2015. Ci sono stati inoltre 59 nuovi espositori, numero molto più alto rispetto al solito, e un aumento del numero di marchi esposti (492 brand in 472 stand, rispetto ai 482 su 462 dell’edizione 2015). Il presidente di Tfwa Erik Juul-Mortensen, durante la conferenza di presentazione dell’andamento del settore, è stato ottimista, tenuto conto anche del difficile clima politico e dei recenti attacchi terroristici che hanno visto protagonista la regione francese. “Ci sono stati segnali incoraggianti che fanno vedere, anche se lentamente, la via del ritorno in crescita – ha affermato Juul-Mortensen – e anche i dati di traffico dei passeggeri nei prossimi anni, che sono alla base della crescita del settore, rimangono forti”. Infatti le previsioni di Aci (Airports Council International) hanno stimato che il numero di passeggeri raddoppierà dal 2015 al 2035. E anche secondo la Cruise Line Industry Association, la domanda per le crociere è aumentata del 68% negli ultimi dieci anni, e si prevede che il numero di passeggeri raggiunga i 24 milioni entro la fine del 2016.
EXPERIENCE DA MILLENNIALS
Il popolo dei viaggiatori sta cambiando e il travel retail, se vuole continuare a crescere, deve stare al passo. Infatti, il target dei nuovi consumatori millennials ha un atteggiamento diverso nei confronti del lusso, anche per gli acquisti duty free. Il ‘nuovo lusso’ non è più il solo possesso di qualcosa, ma l’esperienza dell’acquisto che non è solo fisica, ma diventa ‘mobile’. Ci saranno più di 9 miliardi di passeggeri entro il 2025, con il traffico in aumento del 70% rispetto al 2015, e con una significativa crescita proveniente dall’Asia. Oggi, il 27% della popolazione mondiale è considerato di ‘classe media’, ma entro il 2030, questa cifra crescerà fino a un incredibile 60 per cento. Il più grande cambiamento nella classe media sarà in Asia, ed entro il 2030, il 60% della classe media del mondo vivrà proprio in questa regione. Inoltre, secondo una ricerca della società svizzera M1nd-set, oggi ci sono 4,8 miliardi di utenti nel mondo che usano dispositivi mobili. “Nove persone su 10 utilizzano internet in aeroporto – ha sottolineato Peter Mohn fondatore e CEO di M1nd-set – ed è molto importante per i marchi e i retailer avere una presenza sia online sia offline, e poter assicurare coerenza in tutti i punti di contatto”. Anche Vincent Boinay, L’Oréal Travel Retail managing director, ha sottolineato l’importanza di non temere i cambiamenti e di cercare nuovi stimoli per il target di shopper millennials. “Venti anni fa il settore era dominato da quattro marche pilastro come Lancôme, Estée Lauder, Chanel e Dior – ha dichiarato Boinay – ma oggi è totalmente diverso. Le vendite del travel retail stanno cambiando alla velocità della luce trainate dai clienti millennials e dagli acquirenti di cinesi e brasiliani”. Boinay ha aggiunto che il 2017 sarà un anno molto importante nello shopping duty free per il make-up e per marchi molto social e di target giovane come Nyx, che sarà lo “strumento per il successo in questo segmento”.
di Chiara Dainese