Il mercato italiano del childrenwear cresce nel semestre che va da settembre 2022 a febbraio 2023. Secondo le rilevazioni di Sita Ricerca, effettuate per conto di Sistema Moda Italia, il sell-out di moda junior (abbigliamento in maglia e tessuto per ragazzi/e di età tra 0-14 anni, intimo ed accessori inclusi) è cresciuto del 3,3% a valore e del +1,3% a volume. Il segmento boy ha guadagnato il 3,3%, quello girl il 4,5%, mentre il neonato è calato dello 0,4 per cento.
I dati sono stati comunicati durante la conferenza di presentazione della 98esima edizione di Pitti Bimbo. Inoltre, secondo le elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Moda per Smi, nei primi sette mesi del 2023 le vendite estere di moda bébé, dopo la flessione registrata nel medesimo periodo dell’anno precedente (-11,7%) e continuata nel corso di tutto il 2022 (chiusosi con un calo del 6,2%), hanno subito un’inversione di tendenza.
Da gennaio a luglio 2023 l’export del babywear torna a crescere ed archivia un incremento pari al 6,2%, portandosi, così, a poco più di 98 milioni di euro. Il mercato europeo ha visto una flessione del 2,7% mentre le aree extra UE hanno messo a segno un aumento del 17,4 per cento. La Spagna, con il 9,9% dell’export totale, si conferma la prima destinazione dell’abbigliamento per neonati, sebbene registri una perdita del 9,6 per cento. Seguono la Francia (-0,6%), la Svizzera (-22,7%), scende in terza posizione assicurandosi un totale di 8,2 milioni di euro (8,4% sul totale). La Cina balza tra i primi paesi di destinazioni per la moda baby, assorbendo il 6,5% dell’export di comparto, per un totale di 6,4 milioni di euro.
Alla Fortezza da Basso di Firenze, da mercoledì 17 a venerdì 19 gennaio 2024, durante Pitti Bimbo verranno presentate le collezioni autunno/inverno 2024-25 e una selezione di proposte lifestyle. ‘PittiTime’, sarà il tema dei saloni invernali di Pitti Immagine, declinato nella campagna adv diretta dal regista Leonardo Corallini e coordinata dal creative director Angelo Figus. Il tempo per i bambini è inteso come gioco: “Il kidswear è mobile e immobile: se da una parte cambia i propri connotati attraverso la ricerca di tessuti e di nuove costruzioni, dall’altra resta legato a ispirazioni intramontabili – spiega in una nota commenta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine -. Se da un lato guarda all’adulto, dall’altro si avvicina sempre di più al fantastico, autorizzando qualche travestimento anche nella vita di tutti i giorni. Il risultato è un guardaroba che ha inserito, nel classico come nello sport, l’elemento ludico e l’effetto sorpresa, che sorride ai bambini volendoli complici, coinvolgendoli”. Sono per ora 200 i brand confermati, dei quali il 69% proveniente dall’estero, tutti saranno anche presenti nella piattaforma digitale Pitti Connect.
All’interno della Fortezza da Basso le collezioni saranno suddivise in cinque sezioni: 100% Bambino, The Kid’s Lab! , Smart Kids, Apartment, The Nest. Tra gli eventi speciali torna I want to be green, progetto dedicato ai conscious brand” e conterrà ceventi, talk e incontri con designer ed esperti, “con l’obiettivo di informare, approfondire e creare una linea di demarcazione tra la vera sostenibilità e il greenwashing”.