L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha impattato sull’andamento economico del gruppo Tod’s nel 2020. Il fatturato preliminare consolidato annuale dell’azienda guidata da Diego Della Valle ammonta a 637,2 milioni di euro a cambi correnti, -30,4% rispetto all’esercizio precedente. Il calo è minore nel quarto trimestre, con ricavi a quota 184,5 milioni (-22,6%). “Nel corrente esercizio – chiarisce una nota stampa inviata dal gruppo – l’impatto delle valute è stato leggermente negativo, ed è visibile sui marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dell’anno 2019, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi del gruppo sono pari a 640,1 milioni di euro (-30,1%)”.
L’impatto della pandemia ha condizionato i risultati di vendita di tutti i marchi del gruppo, in tutte le aree geografiche, le categorie di prodotto e i canali di vendita retail.
Il brand Tod’s registra una diminuzione del 35,6% a cambi correnti rispetto al 2019 fatturando 297,5 milioni di euro, in calo anche Roger Vivier a quota 160 milioni (-20,2%), Hogan 141,6 mln(-28%) e Fay 37,6 mln (-33,3%). Per quanto concerne le aree merceologiche le calzature perdono il 29% a quota 519 milioni di euro, il comparto pelletteria e accessori fattura 73,4 mln in calo del 39,6% e l’abbigliamento 44,3 milioni (-29,4%).
La Cina è il primo mercato per il gruppo Tod’s grazie ai 196,5 milioni di fatturato a cambi correnti e un calo di appena l’8,7%. Più pesanti le frenate per l’Italia (163,7 milioni, -37,2%,), l’Europa (149,6 milioni, -37%), le Americhe (36,6 milioni, -48,2%) e il resto del mondo (90,8 milioni, -31,3%).
Sia la rete distributiva legata ai 300 Directly Operated Stores che quella attinente ai 103 negozi in franchising segnalano un calo di circa il 30 per cento.
“I risultati del quarto trimestre – ha dichiarato il presidente e AD del gruppo Diego Della Valle – presentano una forte disomogeneità nelle diverse aree del mondo: la Cina ha continuato a crescere a doppia cifra, mentre il mondo occidentale, dopo un modesto miglioramento nel mese di ottobre, ha subito un nuovo rallentamento a causa degli ulteriori lockdown imposti dai Governi locali per fronteggiare il riacutizzarsi dei contagi. Siamo soddisfatti dei risultati realizzati nel canale e-commerce che ha registrato una progressiva accelerazione durante l’anno e ha raggiunto ricavi che si collocano nella fascia più alta delle nostre attese. Questo conferma il forte interesse da parte dei nostri clienti per i nostri prodotti. Il nostro obbiettivo prioritario è quello di consolidare la nostra strategia di comunicazione, particolarmente quella digitale. Siamo a buon punto, quando i mercati torneranno alla normalità, saremo pronti per iniziare un ciclo di sviluppo duraturo. Abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra struttura patrimoniale, per farci trovare pronti a valutare eventuali opportunità che il mercato può offrire in momenti come questo”.
Il gruppo comunica infatti di aver sottoscritto un accordo di finanziamento con un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo per un importo complessivo massimo di 500 milioni. “Il ‘Sustainability Linked Loan’ – si legge nella nota – è articolato in una Term Facility di 250 milioni e una Revolving Credit Facility di ulteriori 250 milioni ed ha la durata di cinque anni. Questa operazione rafforza ulteriormente la struttura finanziaria del gruppo, già solida, mitigando il profilo di rischio legato all’attuale situazione di mercato e inserisce un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi Esg”.