Il gruppo tessile Monti, leader sul mercato italiano dei tessuti per camiceria con una quota del 30%, ha acquisito una unità produttiva a Borovnice, a 100 chilometri da Praga, in Repubblica Ceca. Lo stabilimento ceco è stato ceduto dalla locale Milerba ed è stato incorporato da Tessitura Monti Cekia sro, costituita ad hoc. «L'operazione all'Est», ha detto Franco Carrarini, direttore generale del gruppo, «ha un duplice scopo, da un lato incorporare parte dell'attuale produzione realizzata da tessiture italiane terziste, dall'altra creare un ponte commerciale verso i mercati dell'est europeo».
Questa acquisizione realizza un'ulteriore tappa del processo di internazionalizzazione del gruppo che con i suoi 1.000 addetti in Italia punta quest'anno a superare i 100 milioni di euro di fatturato, di cui due terzi generati dall'export. Nel 2001 era stata infatti costituita la Tessitura Monti India limited con sede e stabilimento a Kolhapur (India) per una produzione di 5,8 milioni di metri di tessuto e con l'impiego di circa 400 persone.
«La competizione è globale e ciò determina ogni nostro sforzo per conquistare tutti quei mercati nei quali siano presenti produttori di camicie di qualità», ha detto Carrarini, «ma per mantenere o ampliare le quote di mercato non è sufficiente l'elevato standard del tessuto, occorre un prezzo competitivo e un buon servizio di riassortimento oggi possibile se la produzione è vicina al mercato. Per questo portiamo la produzione nei paesi in cui si aprono scenari di crescita, non tralasciando comunque l'innovazione tecnologica nei siti produttivi italiani, e per questo motivo abbiamo investito nel biennio 2001-02 in Italia una cifra di circa 13 milioni di euro e all'estero circa 19 milioni di euro».