C’est la vie. Il rischio Coronavirus non contagia la Paris fashion week. A differenza di quanto accaduto a Milano, il calendario della manifestazione dedicata alle collezioni femminili A/I 2020-21 non ha subito (per ora) cambiamenti radicali. All’appello mancano, per ovvie ragioni, cinque designer cinesi costretti ad annullare gli eventi in programma: “La Federazione metterà a disposizione tutte le sue piattaforme di comunicazione per consentire a questi marchi di condividere il lavoro che avevano programmato di presentare qui in Francia”, ha fatto sapere la Federazione de la Haute Couture et de la Mode, iniziativa simile a ‘China we are with you’ organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
Da oggi, e fino a martedì 3 marzo, andranno in scena i défilé delle più prestigiose maison francesi, iniziando da Dior e terminando con Louis Vuitton. Non mancheranno anche i nostri luxury brand capitanati da Valentino, Miu Miu e Giambattista Valli. Anche Ermenegildo Zegna approda nella capitale francese insieme a Fear of God. Il marchio italiano svelerà una collezione realizzata insieme al brand americano fondato da Jerry Lorenzo a Los Angeles. In calendario anche un cocktail per la capsule speciale dedicata ai 50 anni di Sportmax.
Dall’Inghilterra arriveranno Alexander McQueen, Vivienne Westwood e Stella McCartney. In calendario come sempre anche gli americani Thom Browne e Rick Owens. Immancabili le sperimentazioni stilistiche di Maison Margiela, Comme Des Garçons e Junya Watanabe.
Tra gli highlight segnaliamo l’ultima sfilata di Alessandro Dell’Acqua al timone creativo di Rochas e l’esordio di Felipe Oliveira Baptista da Kenzo. Chloé ha in serbo uno show tutto al femminile grazie alla collaborazione con le artiste Rita Ackermann, Marianne Faithfull e Marion Verboom.
Torna Coperni, marchio fondato nel 2013 da Sebastien Meyer e Arnaud Vaillant, e arrivano Noir Kei Ninomiya, tra i Genius di Moncler, e la label parigina Gauchère fondata dalla stilista tedesca Marie-Christine Statz.
Ieri sera, tra le tre sfilate che hanno anticipato l’inizio effettivo della fashion week, c’è stata quella di Kenneth Ize, finalista del Lvmh Prize 2019, che ha visto l’inattesa partecipazione di Naomi Campbell. Oggi presenta la sua collezione il primo vincitore africano del premio, Thebe Magugu i cui abiti sono fabbricati a Johannesburg con materiali provenienti da fornitori locali.
Tra le presentazioni anche Emanuel Ungaro, Roger Vivier, Patou, Paul Smith, Nanushka e Alexandre Vauthier.
Venerdì 28 Diane Von Fürstenberg sarà insignita del titolo di Cavaliere della Légion d’honneur al ministero dell’Europa e degli affari esteri. A consegnare il riconoscimento sarà Christine Lagarde, presidente della Bce-Banca centrale europea.