Nel mercato Usa il gruppo Nicoletti fa un balzo da record: solo nel 2001 i ricavi sono stimati in crescita del 120% rispetto all'anno precedente. Un incremento che spinge il fatturato complessivo dell'azienda a un +35%: circa 109 milioni di euro (un terzo negli Stati Uniti) contro 80 del 2000.
La chiave del boom è nelle strategie di marketing.
«Ci adeguiamo ai gusti degli americani, le nostre linee di divani e poltrone nascono dopo gli incontri con i buyer delle grandi catene distributive», spiega Giuseppe Nicoletti, fondatore e presidente della società. In più i corner shop, spazi esclusivi dedicati al marchio lucano all'interno dei negozi, e la garanzia al cliente della consegna entro due mesi dall'ordine. «Nessuna flessione delle vendite dall'11 settembre», continua l'imprenditore, «ma per il momento rimandiamo l'ipotesi di una quotazione in Piazza Affari».
All'export è indirizzato l'80% della produzione: oltre che per gli Usa, da Matera partono salotti per Europa, Canada, Giappone, Israele e Australia. Lo stabilimento principale, costruito nel 1999 con un investimento di 26 milioni di euro, sforna ogni anno 120 mila tra poltrone e divani. Con il lavoro di 600 dipendenti, più quello di altri 600 impiegati di 15 aziende satelliti. I figli di Nicoletti sono ai posti di comando: Eustachio è amministratore delegato, Lorenzo direttore di ricerca e sviluppo.
sintesi dell'articolo di Eliana Liotta a cura di Pambianconews