Italian Exhibition Group (Ieg), player nato nel 2016 dalla fusione tra le fiere di Rimini e Vicenza, ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi per 61,8 milioni di euro in calo, per l’emergenza sanitaria Covid-19, rispetto ai 99,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli indicatori di redditività operativa risultano tutti positivi nonostante la sostanziale cessazione dell’attività dalla fine del mese di febbraio: l’ebitda è pari a 15,6 milioni di euro, in riduzione, per minori ricavi, rispetto ai 26,7 milioni del primo semestre 2019, mentre il risultato netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo è aumentato dell’1,2% a 9,8 milioni.
“A partire dal 18 agosto – si legge nella nota di Ieg – è ripresa l’attività di Ieg sul fronte congressuale con lo svolgimento al Palacongressi di Rimini dell’importante evento culturale Meeting per l’amicizia tra i popoli; sul fronte degli eventi fieristici organizzati la prima manifestazione prevista in calendario è Voice-Vicenza Oro International Community Event (Vicenza, 12-14 settembre), che costituirà il primo esempio in Italia di fiera realmente ibrida, in quanto coniugherà la presenza fisica degli operatori con le nuove opportunità di comunicazione offerte dalle tecnologie digitali”.