Un nuovo quartiere vivo, giovane e brulicante di attività grazie al nuovo Campus internazionale dello Ied-Istituto Europeo di Design, a un distretto museale scientifico dedicato alla divulgazione delle tecnologie e a un sistema di spazi aperti a tutta la città, con case a prezzi accessibili (sotto i 2.500 euro al metro quadro) per 1.200 famiglie e centinaia di studenti. È questo il futuro dell’area dell’ex Macello secondo Aria, il progetto vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40 che prevede l’alienazione o la costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.
Il sito dell’ex Macello si estende per 15 ettari ed è composto da due aree, attualmente separate da via Cesare Lombroso, in passato parte della cittadella dei mercati generali. Il masterplan di Aria prevede non solo il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici esistenti, che conserveranno gli elementi architettonici attuali e avranno una vocazione culturale predominante, ma anche il mantenimento di altri quattro edifici non vincolati.
Nei due grandi padiglioni gemelli più a nord verrà realizzata la nuova sede dello Ied. L’Istituto Europeo del Design ha infatti scelto di unificare le sue sedi attualmente sparse nella città nel perimetro dell’ex Macello, incrementando i propri spazi con l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa e renderla sempre più competitiva a livello mondiale. Oltre ai due padiglioni storici, il Campus dello Ied comprenderà anche un edificio di nuova costruzione sul margine nord.
“A Milano abbiamo 4.000 studenti provenienti da 110 Paesi nel mondo, 1.000 professori e ad oggi siamo divisi in dieci sedi in poco meno di 20mila metri quadrati – ha spiegato in occasione della conferenza stampa Carlo Allorio, presidente di Ied -. Quando questo sogno verrà realizzato, avremo 30mila metri quadrati e la nostra comunità convergerà in un unico luogo”.