Il mercato second hand conquista alcune delle più prestigiose boutique multimarca italiane. Camera Buyer Italia – The Best Shops ha appena siglato un accordo esclusivo con Lampoo, piattaforma second hand di lusso, per lanciare un inedito programma re-sale.
Attraverso la partnership con Lampoo, gli store associati offriranno ai propri clienti la possibilità di rivendere i loro capi e accessori di lusso, indipendentemente dal fatto che siano stati acquistati in quel negozio, in cambio di voucher da spendere su articoli nuovi nelle loro boutique.
I negozi fungeranno da punti di raccolta dei prodotti, i quali saranno ritirati da Lampoo che si occuperà della loro valutazione, certificazione dell’autenticità, digitalizzazione, stoccaggio e rivendita.
Il programma di re-sale, spiega Lampoo, permette ai retailer partner di offrire ai propri clienti un servizio nuovo contribuendo ad aumentare la customer retention delle boutique poiché invoglia i clienti a tornare fisicamente in negozio per spendere il proprio voucher o a concludere l’acquisto sull’e-shop della boutique. La formula voucher dovrebbe inoltre incentivare una spesa finale maggiore del voucher stesso. Lampoo alleggerisce la boutique dalle incombenze legate ad una eventuale gestione interna di un canale second-hand, complesso dal punto di vista operativo.
“Il mercato della moda – dichiara in una nota Enrico Trombini, fondatore e CEO di Lampoo – è di fronte ad un cambiamento epocale, un’evoluzione scaturita dai consumatori stessi che, mossi da ragioni ideologiche e pratiche trovano nella compravendita di prodotti usati la risposta più concreta alle loro esigenze e convinzioni. Siamo fortemente motivati dal fatto di poter avere un ruolo così centrale nel favorire questo cambiamento, collaborando con i retailer di lusso su scala nazionale che, grazie a Lampoo, potranno promuovere un nuovo modello di fruizione della moda, circolare e sostenibile. Le nostre competenze nel segmento second hand e le nostre capacità operative ci posizionano come il partner ideale per tutti gli attori dell’industria della moda che vogliano abbracciare questo cambiamento già in atto”.