Rifle è fallita. Il brand di jeanswear con sede a Barberino di Mugello è stato infatti dichiarato fallito il 1° di ottobre dal Tribunale di Firenze. L’azienda, che conta in totale 96 dipendenti tra sede e negozi in Italia, aveva dato il via al proprio rilancio un paio di anni fa, grazie anche all’ingresso nel capitale del fondo di private equity svizzero Kora Investments Sa. Lo scorso maggio, poi, aveva fatto richiesta di concordato in continuità al Tribunale di Firenze.
“Il tribunale ha disposto l’esercizio provvisorio per 45 giorni e appena avremo l’ufficialità della nomina del curatore fallimentare, chiederemo un incontro per esaminare la situazione e cercare di dare un ulteriore sostegno economico ai dipendenti; la Rifle & co. è già in cassa integrazione Covid-19, tramite gli ammortizzatori sociali straordinari previsti in questi casi”, hanno detto Alessandro Lippi della Filctem-Cgil e Gianluca Valacchi della Femca-Cisl che, come si legge sul portale della Cgil di Firenze, stanno seguendo la vicenda.
“Ovviamente – continuano i sindacalisti – sono allertate le istituzioni sulla vicenda, sempre coinvolte nella gestione della crisi aziendale, che sarebbe riduttivo addebitare solo alla pandemia e cercheremo anche di verificare tutte le possibilità di salvaguardia occupazionale qualora ci fossero manifestazioni di interesse per il marchio e quindi per l’attività aziendale”.