Il primo trimestre 2021 di Hugo Boss si chiude in calo del 10,4% in termini di ricavi, nonostante il balzo in avanti delle vendite online e dello shopping in Cina. Tra gennaio e e marzo 2021 il giro d’affari ha raggiunto i 497 milioni di euro, con un calo del 18% in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) a 299 milioni, mentre l’America risulta in flessione del 19% a 80 milioni. Tuttavia, le entrate di Hugo Boss in Asia-Pacifico sono aumentate del 36% su base annua nel primo trimestre a 101 milioni.
Secondo l’agenzia Reuters, gli analisti si aspettavano un fatturato di 442 milioni e una perdita operativa di 28 milioni. Entrambi i marchi, Boss e Hugo, hanno registrato vendite in lieve calo rispettivamente dell’11% e dell’8 per cento.
La casa di moda tedesca ha registrato perdite per 8 milioni di euro nei primi tre mesi dell’anno, in netto miglioramento rispetto ai 18 milioni di euro registrati nello stesso periodo di un anno fa.
La società si è detta fiduciosa che le vendite nel secondo trimestre quasi raddoppieranno e spera di generare un utile operativo positivo nel periodo, sebbene non possa fornire un outlook preciso.
“Nonostante le continue implicazioni della pandemia, soprattutto in Europa, abbiamo visto un inizio d’anno solido e promettente”, ha affermato Yves Müller, portavoce del consiglio di amministrazione di Hugo Boss Ag in un comunicato. “Tutto ciò ci rende fiduciosi per il resto dell’anno, poiché ci aspettiamo che sia le vendite, sia l’ebit si riprendano notevolmente nel corso del 2021”.