A seguito delle operazioni di rebranding attuate nei mesi scorsi e nonostante un contesto macro-economico e geopolitico incerto, Hugo Boss archivia un Q3 in netta crescita, con un aumento dei ricavi del 18% per 933 milioni di euro. Un terzo trimestre significativo per il gruppo, che rispetto allo stesso periodo nel 2019, in un contesto globale ancora pre-pandemico, ha incrementato le proprie vendite del 27 per cento.
I motivi della crescita si riferiscono ad un importante rinnovamento nel design delle precedenti collezioni del brand, in particolare con il lancio globale delle collezioni A/I 2022, ma anche alle strategie di marketing e di prodotto, volte a conquistare una nuova generazione di acquirenti. Proprio per questo motivo il brand ha recentemente collaborato con volti noti come Khaby Lame, Kendall Jenner, Gigi Hadid, Naomi Campbell e Matteo Berrettini, nel ruolo di brand ambassador.
Rispetto ai dati geografici, è stata l’Europa a trainare le vendite del brand, raggiungendo i 601 milioni di euro ed un aumento del 17 per cento. Nelle Americhe la progressione è stata invece del 18%, con ricavi per 197 milioni di euro, mentre in Asia del 33%, con ricavi per 111 milioni.
“Guardiamo indietro a un trimestre estremamente di successo, dove la crescita del marchio è proseguita ininterrottamente”, commenta in una nota Daniel Grieder, amministratore delegato di Hugo Boss. “Sulla base del forte slancio del marchio, attendiamo con fiducia l’importante ultimo trimestre. Grazie all’esecuzione incessante della nostra strategia ‘Claim 5’, siamo sulla buona strada per rendere il 2022 non solo un anno record per Hugo Boss, ma anche un’importante pietra miliare lungo i nostri obiettivi per il 2025.”