Mentre a Milano la moda maschile celebra la sua settimana di gloria, ad Hong Kong, dall'altra parte del mondo, è la donna (autunno-inverno 02/03) a calcare le passerelle. Contenitore dell'evento che apre oggi i battenti per chiuderli il 18 gennaio, è l'Hong Kong Convention and Exhibition Centre, un vero e proprio gioiello dell'architettura contemporanea dove, nell'immensità dei volumi, tutto pare essere al posto giusto. Valore aggiunto per il corretto funzionamento di una kermesse in continua crescita e che vedrà la presenza, nell'edizione odierna, di 909 espositori, dato maggiore degli ultimi 10 anni e, soprattutto, l'11% in più rispetto all'anno scorso quando ci si era fermati a 818.
In questo momento, l'importanza dell'Hong Kong Fashion Week è da attribuire, con dovere di prospettive future, sull'immenso mercato potenziale di cui dispone. La Cina infatti, oltre che essere il paese più popoloso del mondo, è anche un mercato in perfetta salute e, soprattutto, in piena crescita, che ha in Hong Kong la sintesi perfetta di come una città finanziaria debba essere.
sintesi dell'articolo di Fabio Gibellino a cura di pambianconews