H&M ha siglato il primo accordo integrativo aziendale con le organizzazioni sindacali del commercio Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Come riportato sul comunicato stampa di Filcams Cgil, l’accordo, siglato nella giornata di ieri, interessa complessivamente più di 5mila lavoratori in forza presso gli oltre 150 punti di vendita a marchio H&M, Cos e & Other Stories presenti sul territorio nazionale in 17 regioni. L’intesa, raggiunta a seguito della procedura di licenziamento collettivo avviata a livello nazionale nel maggio dello scorso anno e della chiusura di alcuni negozi, “definisce una serie di misure in tema di organizzazione del lavoro, di conciliazione dei tempi di vita e lavoro e di welfare che rappresenta un primo, ma importante avanzamento rispetto alle condizioni di lavoro dei dipendenti del gruppo”.
“Dopo la parziale riorganizzazione avvenuta lo scorso anno da parte dell’azienda, la priorità che la Filcams si è posta, con la definizione del primo accordo integrativo aziendale H&M, è la tutela dell’occupazione, attraverso un rafforzamento delle relazioni tra sindacato ed azienda”, ha spiegato Jeff Nonato della Filcams Cgil Nazionale.
“L’azienda manifesta la propria soddisfazione per i contenuti dell’accordo sindacale raggiunto, confermando in tal modo il suo impegno a garantire alle persone condizioni di lavoro migliorative rispetto a quanto previsto dalla legge e dal contratto, con particolare attenzione al work/life balance e all’organizzazione del lavoro”, ha spiegato Orsola Fiorani, responsabile personale di H&M Italia.