Il gigante dell’abbigliamento H&M si schiera dalla parte dei lavoratori dell’industria tessile del Bangladesh con la richiesta al governo del Paese di alzare il salario minimo, che ammonta oggi ad una cifra poco superiore ai 21 centesimi di dollari l’ora e ritoccare verso l’alto gli stipendi annuali.
“Mercati stabili, nei quali i lavoratori sono trattati con rispetto e ricompensati in maniera adeguata dai loro datori di lavoro sono della massima importanza” ha detto Karl-Johan Persson CEO di H&M. “In quanto società con un impegno preciso nei confronti dei diritti dei lavoratori, ed allo stesso tempo interessata a sviluppare gli affari in Bangladesh, H&M guarda con speranza all’azione del governo per un rialzo e per una revisione annuale dei salari minimi degli operai del settore tessile del Bangladesh“.