H&M accelera nel secondo trimestre d’esercizio e balza in Borsa. Il colosso svedese del fast fashion ha chiuso i tre mesi al 31 maggio scorso con ricavi per 57,47 miliardi di corone (circa 5,4 miliardi di euro) in crescita dell’11% (il mercato era fermo a un+10%) e profitti per 4,57 miliardi, in flessione dell’1,5 per cento. Nel primo semestre, le vendite hanno toccato i 108,48 miliardi di corone (+11%), mentre gli utili hanno perso 10 punti percentuali a 5,37 miliardi.
“Il gruppo H&M – ha dichiarato Karl-Johan Persson, CEO di H&M – ha continuato a incrementare le vendite a prezzo pieno, limitando le politiche di sconto e guadagnando quote di mercato, dimostrando che i clienti apprezzano le nostre collezioni e i miglioramenti che abbiamo apportato all’assortimento di prodotti e all’esperienza del cliente”.
H&M, spiega Reuters, ha evidenziato un ottimo inizio per le vendite di collezioni estive. Il turnover di giugno segna un +12 per cento. L’azienda aprirà meno store fisici quest’anno (le aperture annunciate sono 130, contro stime precedenti che prevedevano 175 nuovi negozi), soddisfatta della crescita del canale online, che ora beneficerà dei maggiori investimenti. “Il fatto che le vendite di giugno segnino una progressione più marcata rispetto a quella degli ultimi quarter è un segno molto importante”, ha spiegato Daniel Schmidt, analista di Danske Markets, ottimista anche rispetto alla scelta di aprire meno store di quelli preventivati.
In mattinata le azioni di H&M guadagnavano quasi 10 punti percentuali alla Borsa di Stoccolma.