Hermès conferma la sua dimensione artigianale e il suo forte legame con la Francia. La maison del lusso, infatti, ha inaugurato l’11 giugno un laboratorio di pelletteria a Montereau, in Seine-et-Marne, dove già si trova, nelle vicinanze, una conceria acquistata dalla griffe nel 1966. Si tratta della sua diciottesima manifattura dedicata alla pelle.
Il nuovo laboratorio “si avvale dell’esperienza e della vicinanza del polo artigianale del gruppo situato nella provincia di Parigi, che impiega 670 artigiani”, ha dichiarato la maison nella nota stampa. Il sito produttivo, dove lavorano già circa 120 persone, dovrebbe impiegare a regime 260 persone.
Impegnata a costruire relazioni a lungo termine con tutti i suoi partner locali, la maison attua una strategia di reclutamento e formazione in stretta collaborazione con il Polo Impiego, il centro di formazione per adulti del Greta e il liceo Flora Tristan di Montereau.
Il progetto di Montereau, sottolinea Hermès, è coerente con le proprie ambizioni per lo sviluppo sostenibile. Per realizzare il progetto, il brand ha infatti riabilitato un’area industriale abbandonata di 7,2 ettari e piantato più di 200 alberi e migliaia di cespugli nel giardino adiacente alla fabbrica, mentre il sito è dotato di 250 metri quadrati di pannelli solari ibridi e di un sistema di illuminazione a LED.
Dal 2010, Hermès ha aperto nove fabbriche di pelletteria in Francia, portando il numero di artigiani della pelle all’interno del gruppo a più di 4mila. A settembre, inoltre, è in programma l’apertura di una pelletteria a Guyenne (Gironde), mentre sono in corso altri tre progetti di manifatture, a Louviers (Eure), Tournes (Ardenne) e Riom (Puy-de-Dôme).