“Sembra difficile da credere, ma nei nostri negozi in Cina, dove la crisi sembra essere passata, le vendite del mese di aprile segnano un +24% rispetto all’aprile 2019”. A dare questi dati, in un’intervista al quotidiano svizzero Blick, è Nick Hayek, CEO del gruppo Swatch, che ha spiegato come la situazione al di fuori del Gigante Asiatico resti invece difficile. “Al posto delle normali 60 o 70 e-mail, ne riceviamo solo tre o quattro”, ha continuato il numero uno del colosso svizzero, riferendosi ai dati di vendita giornalieri che ottiene dai negozi dell’azienda in tutto il mondo.
Secondo quanto comunicato lo scorso marzo, Swatch Group ha chiuso l’esercizio 2019 con un fatturato netto in calo del 2,7% a 8,243 miliardi di franchi (circa 7,7 miliardi euro). L’utile netto si è attestato a 748 milioni di franchi, in calo del 13,7 per cento. “Escludendo Hong Kong – si legge nella nota del gruppo di Bienne -, il fatturato del gruppo nel secondo semestre del 2019 è salito del 5% a tassi di cambio costanti e il risultato operativo del 6% (nel segmento Orologi & Gioielli, escluso il settore Produzione, addirittura di oltre 20 per cento)”.
Negli scorsi giorni, Swatch Group ha dichiarato che chiederà agli azionisti di approvare una riduzione del 30% del dividendo, oltre a un taglio del 30% per la remunerazione degli executives, per limitare l’impatto negativo dell’emergenza sanitaria sul suo business.