Nonostante il calo del 42% dell'utile netto registrato dalla Gucci nel primo trimestre, la società '’sta facendo molte cose ragionevoli per aumentare i profitti''. E’ quanto scrive il quotidiano britannico 'Financial Times' in un articolo pubblicato nella rubrica 'The Lex Column'.
I costi, sottolinea la testata ''sono stati ridotti'' e la Gucci ha un ''maggior controllo sul suo destino grazie ad una riduzione degli accordi di licenza e all'apertura di un maggior numero di negozi propri''. Allo stesso tempo, prosegue la 'Lex', il gruppo sta ''rafforzando il marchio Yves Saint Laurent e sta promuovendo nomi emergenti come quelli di Stella McCartney e di Alexander McQueen''.
Gli azionisti, intanto, non si preoccupano dell'andamento del titolo in Borsa, osserva il 'Ft', poichè il prezzo delle Gucci è sostenuto dalla promessa di un'offerta da 101,5 dollari per azione nel 2004 da parte di Pinault-Printeps-Redoute.