Economy ha messo a confronto Frida Giannini e Tom Ford, i due stilisti rappresentativi del nuovo e del vecchio corso dl gruppo Gucci.
Rinnovamento tutto al femminile…
Il progetto è ambizioso: rivoluzionare il marchio Gucci non solo con il restyling del logo, ma anche dei negozi e delle divise del personale di vendita. È quanto oggi è intenzionata a fare Frida Giannini, la stilista che sta portando un'ondata di novità senza precedenti alla griffe del gruppo Ppr.
Il nome Tom Ford è stato per anni sinonimo del marchio Gucci. È con lo stilista texano, infatti, che la casa di moda è diventata il terzo marchio al mondo nel lusso. Ma per disaccordi con i manager del gruppo Pinault Printemps-Redoute (Ppr), che hanno comprato Gucci nel 2004, è stato costretto a lasciare l'azienda.
…dal marchio fino alle divise del personale
Frida Giannini ha esordito nel gruppo Gucci nel settore degli accessori: borse, spille, foulard. E sono questi i dettagli che saranno inseriti nelle nuove divise: gonna con giacca color marrone cioccolato per le donne con cintura, spilla e foulard annodato al polso e al collo. Per l'uomo, invece, completo con pochette in seta.
Lo stile che ha segnato il passato di Gucci durante l'epoca di Tom Ford, rispetto a quanto proposto da Frida Giannini, era decisamente più classico: le donne vestivano con un tailleur-pantalone rigorosamente nero, mentre gli uomini indossavano un abito nero con camicia bianca.
Oggi Gucci supera il giro d'affari di Armani
Da quando Giannini ha preso in mano tutte le linee del gruppo Gucci (anche quella maschile dopo le recenti dimissioni di John Ray) il giro d'affari della casa di lusso è aumentato del 13,5%. Alla fine del 2005, infatti, il fatturato è stato di 1,8 miliardi, più alto di quello di Giorgio Armani (1,4 miliardi).
Tom Ford dopo l'abbandono di Gucci (che con lui e Domenico De Sole aveva raggiunto un giro d'affari di 1,6 miliardi di euro), ha fondato con De Sole la Tom Ford Company, società con cui ha vinto la licenza per i profumi e i prodotti di bellezza Estée Lauder e per gli occhiali Marcolin.
Lei si dedica all'abbigliamento, lui apre il monomarca a New York
La sfida della stilista è ora nell'abbigliamento Gucci. Se, infatti, il business della pelletteria e quello delle calzature tra il 2004 e il 2005 sono aumentati del 21,4% e del 25%, l'abbigliamento (il 39% sul giro d'affari del gruppo) è cresciuto del 3,33% per il comparto donna ma ha perso l'1,8% per l'uomo.
La nuova vita professionale di Tom Ford è legata al gruppo Ermenegildo Zegna per il quale inizierà a produrre e distribuire la nuova linea di abbigliamento uomo (marchio Tom Ford). Il primo negozio monomarca sarà aperto in autunno a New York, in Madison avenue al n. 845, e venderà abiti prodotti solamente in Italia.
Estratto da Economy del 19/05/06 a cura di Pambianconews