Roger Vivier si conferma l’asso nella manica del gruppo Tod’s. La realtà marchigiana di Diego Della Valle ha chiuso i primi tre mesi del 2021 con un fatturato consolidato in crescita del 17% a 178,7 milioni di euro. “Anche in seguito all’atteggiamento di prudenza adottato durante la pandemia e alla decisione strategica di non immettere troppa merce sul mercato, per proteggere il prestigio dei marchi e non creare confusione nei consumatori, i ricavi del corrente esercizio sono comunque inferiori del 16,3%, rispetto al primo trimestre del 2019, a cambi costanti”, sottolinea la società in una nota.
Se il marchio Tod’s recupera rispetto al primo trimestre 2020 con un incremento del 5,5% a 76,7 milioni di euro, Hogan dell’11,5% a 44,3 milioni e Fay perde terreno con un calo del 6,9% a 9 milioni, la regina delle performance è appunto Roger Vivier, che mette a segno non solo un incremento sostanziale rispetto al Q1 del 2020 (+59% a 48,6 milioni di euro a cambi correnti), ma addirittura performa meglio del primo trimestre 2019 (+12,9 per cento). L’incremento è legato alla maggiore esposizione del marchio al mercato asiatico, area dove tutto il gruppo ha registrato i risultati migliori: +136% a 62,8 milioni a cambi correnti. Italia, Europa ed Americhe restano ancora in calo nel Q1, rispettivamente del 6,6%, 13,1% e 20,4 per cento.
“I numeri del trimestre riflettono il diverso impatto della pandemia – ha commentato Diego Della Valle, presidente e AD del gruppo -. Abbiamo registrato una crescita a tripla cifra in Cina, bellissimi i risultati del marchio Roger Vivier. Molto forte anche il canale e-commerce, con una crescita molto sostenuta, superiore anche alle nostre aspettative. Abbiamo registrato risultati eccellenti in quelle aree del mondo in cui abbiamo potuto tenere aperti i negozi, mentre sono stati più deboli i risultati nei paesi occidentali, penalizzati dai lunghi periodi di chiusura dei negozi”.
Il cda ha inoltre approvato il progetto unitario di fusione per incorporazione nella Tod’s S.p.A. delle controllate totalitarie Filangieri 29 S.r.l. e Del.Pav. S.r.l., alle quali è affidata la distribuzione al dettaglio dei prodotti del gruppo attraverso una rete di 6 punti vendita (di cui 3 gestiti dalla Filangieri 29 S.r.l. e 3 da Del.Pav. S.r.l.).