Nuovo capitolo nella ridefinizione della compagine societaria del Gruppo Marzotto che, a livello economico, ha chiuso il 2023 con risultati in crescita del 7,7 % a 398 milioni di euro. In una nota, il Gruppo Marzotto ha comunicato il perfezionamento delle cessioni “conseguenti all’avvenuta aggiudicazione della procedura di asta competitiva finalizzata alla ricomposizione della compagine sociale nella società di controllo del Gruppo Marzotto”. La società Faber Five, che fa capo alla famiglia Favrin, ha acquisito il controllo di Trenora (a cui è soggetta la capogruppo Marzotto spa). Questa società controlla, detenendone il 52,20%, la società Wizard, lo scrigno azionario che controlla, detenendone il 100%, Marzotto Spa ed il Gruppo Marzotto.
L’accordo, spiega la nota, è stato perfezionato lo scorso 19 aprile quando la Faber Five, la finanziaria di Antonio Favrin, ha acquisito la totalità delle quote detenute da Manifattura Internazionale, la cassaforte del gruppo, in Trenora e pari a circa il 40 per cento. Contestualmente, a seguito dell’avvenuto esercizio del diritto di co-vendita previsto dallo statuto societario, Faber Five ha acquistato anche le quote di titolarità di Vittorio Marzotto e famiglia (pari circa al 20%), confermando così i rumors circolati lo scorso marzo. In quell’occasione si sottolineava come ormai il Gruppo Marzotto non facesse più capo alla famiglia Marzotto, mettendo così fine anche ad una serie di tensioni interne per il controllo, appunto, del gruppo tessile, uno dei principali in Italia.
Nella nota ufficiale Davide Favrin, AD del Gruppo Marzotto, ha sottolineato come l’operazione di acquisizione da parte di Faber Five sia stata “ispirata dalla volontà di voler garantire continuità alle attività di rinnovamento e rilancio del Gruppo intraprese in questi ultimi anni.”
Nel 2023 il gruppo Marzotto ha registrato risultati in miglioramento rispetto al 2022. Nel dettaglio, i ricavi netti consolidati dell’esercizio 2023 sono risultati in incremento del 7,7% rispetto al 2022, passando da 369,5 milioni a 398 milioni di euro. L’ebitda consolidato è risultato pari a 55 milioni, l’ebit consolidato è stato pari a 40,5 milioni ed il risultato netto di Gruppo ha raggiunto un utile pari a 24,2 milioni contro i 17 milioni dello scorso esercizio. La posizione finanziaria netta è pari a 85,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 83,8 milioni dello scorso anno.