Il Gruppo Ermenegildo Zegna, ha chiuso il bilancio consolidato 2010, con un fatturato di 963 milioni di euro (+21%) e un Ebitda pari a 140 milioni di euro (14,6% del fatturato contro il 10,7% del 2009). I risultati 2010 sono significativamente positivi anche se comparati a quelli del 2008, ovvero prima dell’annus horribilis dell’economia mondiale. Rispetto al 2008, infatti, la posizione finanziaria netta (180 milioni di euro) risulta quadruplicata, il fatturato è cresciuto di quasi 100 milioni di euro, mentre l’utile netto di 60 milioni di euro è tornato ai livelli pre-crisi.
La Cina ha riconfermato il suo ruolo trainante, confermandosi il mercato più importante per il fatturato retail del Gruppo Ermenegildo Zegna, ma risultati importanti sono venuti anche dai tradizionali mercati USA ed europei, con in testa Germania, Italia e Regno Unito. Un contributo importante alla crescita del fatturato retail è venuto dalla Turchia, un Paese a cui, come per la Cina, il Gruppo guarda con grande attenzione e dove sta organizzando diverse iniziative per celebrare il ventesimo anniversario del suo arrivo.
“I risultati conseguiti nell’anno del nostro centenario – sostiene l’AD Ermenegildo Zegna -, in termini di crescita di fatturato, margini, posizione finanziaria netta e patrimonializzazione, ci vedono ancora più forti e determinati di come eravamo prima della crisi economica che ha profondamente cambiato il mondo”. “I dati retail del primo trimestre 2011, confermano una crescita sostenuta, mediamente superiore al 20% a cambi costanti, che ci posiziona da protagonisti nel retail del lusso mondiale, nonostante il contraccolpo fatto registrare dalle vendite in Giappone in conseguenza delle drammatiche vicende ambientali che hanno colpito il Paese. Per aiutare le popolazioni colpite dallo tsunami il Gruppo Ermenegildo Zegna è immediatamente intervenuto finanziando alcuni progetti finalizzati sia all’aiuto immediato, che alla ricostruzione”.