“L’andamento del 2021 è molto positivo e ci permette di essere ottimisti rispetto ai prossimi mesi e ai prossimi anni. Secondo le stime di mercato, la gioielleria crescerà di più di altri comparti del lusso e noi siamo pronti a investire ulteriormente nei nostri brand per migliorarne la performance”. È Guido Grassi Damiani, presidente del Gruppo Damiani, a tracciare con Pambianconews le direttive di espansione del player italiano della gioielleria e dell’orologeria, protagonista, nell’anno in corso, di una serie di operazioni strategiche. Dopo l’acquisizione dello scorso settembre delle storiche gioiellerie Zimmitti di Siracusa e, a ottobre, di una quota di minoranza di LuisaViaRoma, tramite Florence srl, la società ha da poco rilevato anche il 100% delle gioiellerie Floris Coroneo, rafforzando la posizione di Rocca 1794, di cui Floris Coroneo entra a far parte, nella distribuzione di preziosi di alta gamma.
L’obiettivo di queste operazioni è il consolidamento dell’azienda come gruppo indipendente nel settore. “Nell’evoluzione dell’hard luxury, la tendenza sarà quella della concentrazione – ha continuato Damiani -. Non c’è, in un certo senso, spazio per tutti. Per questo motivo siamo interessati a realizzare operazioni strategiche con altre realtà di settore siano esse brand, retailer o produttori d’eccellenza. Siamo certi che queste partnership daranno la possibilità a piccole-medie aziende di affrontare i nuovi mutamenti del settore grazie al supporto di una realtà solida come il Gruppo Damiani. Rilevando realtà più piccole o diventandone soci possiamo anche sostenere queste aziende nella delicata fase del passaggio generazionale”. Il numero uno del gruppo ha precisato come non ci sia “nessuna ansia” di procedere a nuovi takeover, che verranno presi in considerazione, in Italia e all’estero, in caso di concrete opportunità.
Quanto all’investimento in LuisaViaRoma, le motivazioni vanno ricondotte al ruolo che il rivenditore nato nel 1930 ha saputo ricavarsi soprattutto online: “Il cambiamento delle abitudini di consumo guarda alla rete – ha spiegato Damiani -. Ad oggi non siamo presenti su nessun marketplace, ma non è un canale che possiamo ignorare. Il settore della gioielleria ha ampio margine di crescita nell’e-commerce e noi valutiamo nuove sinergie”.
Al Gruppo Damiani fanno capo i brand Damiani, Salvini, Bliss, Calderoni, nonché Venini, nome di eccellenza dell’arte vetraia, e, appunto, Rocca 1794, catena italiana di gioiellerie ed orologerie di alta gamma. L’Italia è il mercato di riferimento dell’intero gruppo, mentre per il marchio ammiraglio Damiani è l’estero a generare la gran parte del fatturato. Nei prossimi mesi Damiani punta a rafforzare la propria rete di store in Asia, con nuove aperture in Corea e Giappone. Per il brand Salvini l’azienda lavora a una maggiore spinta internazionale, con opening in Cina, Corea e Giappone.
“Il nostro esercizio fiscale si conclude a marzo – ha concluso Damiani -, ma possiamo dirci molto soddisfatti dell’andamento 2021. Siamo ben oltre i livelli di fatturato del 2019. Come azienda siamo stati poco impattati dalla disruption della supply chain, perché la nostra produzione si concentra a Valenza. Di certo, la fase di stop-and-go imposta dal Covid-19, che si confronta invece con il rimbalzo del settore, ha portato a picchi di necessità di manodopera. La nostra risposta non si è fatta attendere: stiamo investendo sulla formazione interna, sulla nostra Academy, per far fronte alla necessità di personale specializzato. Siamo ben strutturati per rispondere a un momento dell’anno importante per le vendite come la holiday season”.