Cambio alla presidenza di Benetton Group. Ieri, l’assemblea dei soci ha nominato il consiglio di amministrazione per il triennio 2016-2018, durante il quale è stato eletto Francesco Gori presidente non esecutivo del cda. Il manager, classe 1952 ed ex Pirelli, prende il posto di Gianni Mion che da due anni rivestiva la carica di presidente e che era dato in uscita già da qualche tempo. Gori, che ha lasciato Pirelli nel 2012, è oggi advisor industriale di Idea Capital Funds, gruppo De Agostini, e amministratore non esecutivo di Snam, Messaggerie Italiane e Apollo Tyres. Confermato l’incarico di Marco Airoldi ad amministratore delegato e direttore generale della società.
L’assemblea riunitasi ieri sera, inoltre, ha approvato il bilancio 2015 del gruppo cui fanno capo i marchi United Colors of Benetton e Sisley. L’esercizio, il primo anno di gestione della sola attività commerciale (separata a fine 2014 dalle attività immobiliari e industriali), è stato chiuso con 1,5 miliardi di ricavi consolidati, in calo dell’1,2% rispetto all’anno precedente. L’ebitda consolidato ammonta 54 milioni (+34,5% rispetto ai 40 milioni del 2014), mentre il risultato operativo è pari a 2 milioni, contro una perdita di 17 milioni dell’esercizio precedente, a seguito principalmente del miglioramento della marginalità del canale diretto. La perdita netta del gruppo è di 46 milioni. Positiva la posizione finanziaria netta per 85 milioni, in miglioramento rispetto ai 33 milioni al 1° gennaio 2015.
Gori sarà coinvolto nel processo di riorganizzazione del gruppo, in atto da un paio di anni , che vede nel ripensamento del retail, nell’internazionalizzazione e nella ricerca di un partner per lo sviluppo i principi portanti. Obiettivi che stanno già dando i propri frutti. Nel 2015, si legge in una nota diffusa dall’azienda di Ponzano Veneto, hanno registrato segnali positivi sia il canale di vendita diretto sia quello indiretto. Quest’ultimo, che risentiva di anni di forte contrazione, ha registrato una progressiva stabilizzazione sia in termini di volumi sia di marginalità. Il canale diretto ha invece portato significativi miglioramenti, di pari passo con l’adozione del nuovo modello di retail e con lo sviluppo del concept “On Canvas”, che ha registrato performance in media superiori di circa il 20% rispetto ai precedenti formati.