Paperon de’ Paperoni apprezzerebbe di sicuro. Il pennuto più ricco di sempre, che adora sguazzare nelle sue monete d’oro tuffandosi dal trampolino del suo deposito, adesso potrebbe soddisfare la sua fame di ricchezza anche lontano da casa, mentre è in vacanza o (più probabilmente) in viaggio per affari. Semplice come prendere una merendina alla macchinetta. A Singapore, infatti, è nato il primo distributore di oro.
Queste macchinette erogano una varietà di oggetti in oro puro, che vanno da uno a dieci grammi, come monete, targhette e lingotti. Basta inserire la carta di credito, ma è possibile anche pagare con i contanti. I prezzi, però, varieranno di giorno in giorno, sulla base del valore globale della giornata del metallo.
Come si può facilmente immaginare, la novità non si trova alle fermate della metro o nelle stazioni accanto alle vending machine di bibite, perché sarebbe perlomeno rischioso, ma è nata all’interno di due resort di lusso esclusivi, il Marina Bay Sands e il Resorts World Sentosa, frequentati da turisti milionari di tutto il mondo che probabilmente non vanno sul sottile neanche quando si tratta di acquistare un souvenir.
Per dirla tutta, di vending machine negli ultimi tempi se ne sono viste di diversi tipi, ma in questi casi proprio sotto le gallerie delle affollate metropolitane. L’Oréal Paris, per esempio, ha lanciato nel metrò di New York il distributore automatico dei suoi cosmetici, ‘L’Oréal Paris Intelligent Color Experience’. Nel frattempo, Amazon sarebbe vicino a entrare in quella londinese per estendere la rete dei suoi Amazon Locker, ovvero punti di raccolta degli ordini effettuati online, che, secondo quanto riportato dai media britannici, dovrebbero prendere il posto degli spazi destinati alla rivendita dei biglietti che saranno dismessi entro il 2015.
Il caso della golden machine, però, è molto diverso. I prodotti che si possono acquistare qui, infatti, sono fuori dall’ordinario per almeno due ragioni. In primo luogo, i materiali sono garantiti da un’azienda storica del settore, la svizzera Pamp, che dal 1977 produce lingotti, realizza oggetti in oro e garantisce una purezza di 999.9 su 1.000; altro che snack e lattine di gassosa. In secondo luogo, tutto è personalizzabile. Questi dispositivi, infatti, sono molto interattivi e permettono al cliente di customizzare gli oggetti desiderati con incisioni, disegni o addirittura la fotografia dello stesso acquirente.
Sullo schermo è inoltre possibile vedere il prodotto scelto in 3D, con un accompagnamento scritto in tutte le lingue ‘più ricche’: cinese, tedesco, russo e arabo. Ma che lingua sceglierebbe zio Paperone?