Golden Goose ha chiuso il suo 2022 in crescita del 30% su base annua. Il marchio di sneakers e abbigliamento veneto ha totalizzato ricavi a quota 501 milioni di euro nel fiscal year, a +88% sul 2020. A trainare la performance, soprattutto le Americhe e l’area Emea, oltre alla progressiva espansione del canale direct to consumer, ora rappresentativo del 70% delle vendite totali.
Il mercato americano, nello specifico, è stato il “più ampio e in rapida crescita”, con un incremento in termini di vendite, attestatesi a 230,4 milioni di euro, del 55% rispetto al 2021; l’area Emea, invece, ha segnato una progressione del 33% rispetto all’esercizio precedente, con ricavi da 193,1 milioni di euro spinti sia dal canale retail sia dal digitale, “grazie alla solida domanda interna”.
In flessione l’Asia-Pacifico, i cui ricavi sono calati del 4% a 82,4 milioni di euro “a causa del consolidamento strategico del portafoglio clienti all’ingrosso”, completato nel 2022. Il canale direct to consumer è invece cresciuto del 10%, mostrando segnali di ripresa, sottolinea l’azienda, dopo il progressivo allentamento delle restrizioni anti-Covid.
Apertamente soddisfatto il CEO Silvio Campara, che commenta ai margini dei risultati finanziari: “Gli incredibili risultati che abbiamo ottenuto nel 2022 dimostrano il valore del nostro team nella costruzione di una visione a lungo termine e sostenibile. Nel 2023 continueremo a lavorare ai nostri successi attraverso il lancio di nuovi prodotti, nuovi luoghi dove entrare in contatto con le comunità e una piattaforma innovativa dove celebrarli”.
Nel quarto trimestre del 2022 Golden Goose ha acquisito il suo principale fornitore Italian Fashion Team, dal fondatore e AD Michele Zonno e dalla sua famiglia, internalizzando così il 40% della sua produzione. Una mossa significativa che, anticipa il player, “consentirà al gruppo di aumentare la capacità produttiva per la prossima fase di crescita”, presidiando un’ampia porzione della propria supply chain.