Le brillanti performance dei titoli del settore lusso in Europa negli ultimi due anni fanno pensare che difficilmente ci sarà spazio per guadagni altrettanto interessanti in futuro. L'indice Msci Textiles, Apparel and Luxury Goods in euro ha segnato una variazione dell'87% da maggio 2003 e del 26% da inizio anno, mentre quella dell'Msci Europe è pari, nello stesso periodo, rispettivamente a 56 e 21%. Ma gli analisti sono ottimisti sulle società del settore pur ridimensionando le attese di rendimento.
Gli analisti di Lehman Brothers illustrano le motivazioni alla base dei diversi giudizi assegnati a tre operatori dell'industria: Swatch Group (overweight, target price 210 franchi svizzeri) offre le potenzialità maggiori di rialzo, perché quota a sconto sui fondamentali, per una sottostimata valutazione del portafoglio da parte del mercato; Lvmh (equalweight, target 70 euro) appare ben posizionata per beneficiare di trend positivi sia nel breve periodo, grazie ai segmenti dei cosmetici e dei profumi, sia nell'arco di un paio d'anni, in virtù della presenza pionieristica in Paesi come la Cina, in cui i suoi marchi, Louis Vuitton su tutti, risultano tra gli status symbol più ambiti. Il rating neutrale è dovuto al prezzo che riflette già le opportunità future; Richemont è underweight (target price 50 franchi svizzeri) perché ha corso molto rispetto ai comparables e per il forte indebitamento che la rende sensibile alle oscillazioni della domanda.
Citigroup ha più fiducia nella capacità di Richemont di sostenere i multipli ambiziosi, e mantiene buy, rating che assegna in prima istanza pure a Lvmh (target price 84 euro). Consiglia per l'acquisto anche Valentino Fashion Group(target price 25 euro), Bulgari (target price 10,3 euro) e Burberry (target price 5 sterline). Da Valentino Citigroup attende una accelerazione dei margini e del fatturato nel quarto trimestre 2005 e in tutto il 2006. L'assemblea degli azionisti ha confermato il management che ha gestito la scissione dal Gruppo Marzotto e ha varato la conversione delle risparmio in ordinarie con rapporto uno a uno. Le prospettive sono ritenute buone anche per Bulgari, nonostante una performance sul listino poco entusiasmante. Per Citigroup la forza di Burberry risiede nelle vendite in Asia e nel recupero di efficienza.
Le raccomandazioni di Deutsche Bank hanno un tono più contenuto per Hermès e per Bulgari (entrambe hold), mentre privilegiano Tod's con buy e un prezzo obiettivo a 58 euro. La casa di investimento stima in modo prudente per la maison di gioielli, sia l'elevata leva finanziaria, sia la frenata delle vendite degli orologi, la cui ripresa dipende dal successo delle nuove linee. I timori su Hermès riguardano invece la quotazione a forte premio sul settore, a fronte di risultati buoni, ma non più sostenibili con la stessa crescita nel 2006. Come tutte le altre aziende del lusso, anche Hermès potrebbe poi soffrire di una ripresa dell'euro sul dollaro.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 12/12/05 a cura di Pambianconews