C'è urgente bisogno di una certificazione di non nocività e non tossicità per i prodotti tessili, da apporre su stoffe e capi di abbigliamento. Lo ha dichiarato oggi Vittorio Giulini, presidente di Sistema Moda Italia, l'organismo di rappresentanza del settore tessile-abbigliamento italiano, durante la presentazione della Associazione Tessile e Salute, di cui Smi è tra i promotori. Si tratta del primo e unico esempio di società non profit che diffonde conoscenze e sostiene ricerche relative alle ripercussioni che alcune sostanze utilizzate in determinate lavorazioni tessili possono avere sulla salute del consumatore.
�L'Unione Europea deve rendere obbligatorio un marchio di garanzia, da apporre sui prodotti tessili: un marchio che certifichi l'origine del prodotto e i processi produttivi utilizzati� ha detto Giulini. Da tempo Smi e il suo Presidente si stanno battendo per ottenere la messa al bando, nell'Unione Europea, delle importazioni di capi contenenti coloranti azoici. A contatto con la pelle possono causare il cancro, e se vengono succhiati dai bambini possono provocare forme di avvelenamento. Giulini ha giudicato favorevolmente l'eventuale applicazione della �clausola di precauzione�, cioè la possibilità di limitare l'importazione di prodotti di cui non sia provata la �non nocività�.
In attesa delle nuove norme Giulini ha invitato il consumatore a tutelare la propria salute prediligendo i prodotti Made in Europe o quei marchi di cui è nota la piena affidabilità.
Per informazioni:
Mario Furlan � ufficio stampa Smi
Cell. 347 72 52 443
E-mail furlan@sistemamodaitalia.it