Gismondi 1754, azienda genovese di gioielleria, ha registrato, nel primo semestre 2020, vendite in crescita.
In termini di fatturato consolidato, il periodo aprile-giugno 2020 ha evidenziato ricavi in calo a 1,61 milioni di euro rispetto ai 1,75 milioni dello stesso periodo del 2019. Tale riduzione è dovuta alla pandemia, che ha portato alla chiusura forzata dei negozi diretti e non e ad un forte calo del mercato americano.
Tuttavia, guardando ai primi sei mesi dell’anno, i ricavi segnano una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019 a 2,34 milioni di euro.
“Globalmente – ha dichiarato Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754 -, i mesi di aprile e maggio sono stati quelli più complessi. Le buone performance della prima parte dell’anno e la continuità nel business che abbiamo saputo offrire anche durante il lockdown, ci portano a chiudere il semestre comunque in crescita di ricavi, con un risultato molto positivo, anche perché in controtendenza rispetto alla media nel nostro settore che, in questo momento storico, sta perdendo circa il 30 per cento. L’avvio del secondo semestre poi sta iniziando a trasmetterci riscontri molto buoni da alcuni retailer diretti come Genova, dal franchising di Praga e, soprattutto, iniziamo a generare le prime consistenti vendite dal canale e-commerce, lanciato a maggio e già operativo dal sito e dalle pagine social di Gismondi 1754. Il canale digitale concentrerà ulteriori sforzi della società in quanto, il cambiamento delle abitudini di acquisto dei clienti determinati dal Covid-19, ha spostato molti acquirenti sull’online. Siamo pronti a cogliere questa opportunità senza snaturare la nostra sensibilità verso il rapporto personale e di massima attenzione verso la nostra clientela”.