La collezione Giorgio Armani per la primavera/estate 2003 calcherà oggi le passerelle milanesi. Dopo le sfilate Emporio Armani e l'inaugurazione, venerdì scorso, di un nuovo negozio di mille metri quadrati dedicato alla casa in Via Durini, con l'esordio della linea ‘homewear’ di abiti da portare fra le quattro mura domestiche, Giorgio Armani si prepara a un nuovo capitolo della sua carriera imprenditoriale. Fra poche settimane partirà alla volta di Hong Kong, dove inaugurerà il 31 ottobre un megastore su tre piani simile a quello di via Manzoni, a Milano, che si chiamerà Armani/ChaterHouse.
Per la prima volta lo stilista visiterà anche la Cina, dove il gruppo prevede di aprire da 20 a 30 negozi nell'arco di 3-5 anni. A Beijing inaugurerà una boutique Giorgio Armani e poi andrà a Shanghai in cerca di spazi retail adatti alla nuova politica di espansione del gruppo in Oriente. A Pechino verrà rinnovata a breve un'altra boutique Giorgio Armani, mentre sarà aperto separatamente un negozio Armani Casa. A Shenzen, invece, aprirà i battenti un negozio Armani Collezioni. E' prevista l'apertura di punti vendita in città cinesi importanti come Shenyang, Dalian, Hangzhou e Guangzhou nei prossimi anni.
Malgrado uno scenario economico mondiale negativo e un rallentamento dei consumi che si è fatto sentire un po' dappertutto, il gruppo Armani ha annunciato il 17 settembre scorso margini e profitti che sono cresciuti nel primo semestre del 2002 più della media del settore. I ricavi netti consolidati sono cresciuti del 5 per cento e ammontano a 653 milioni di euro. L'Ebitda (l’utile ante imposte, interessi e ammortamento) è risultato in crescita dell'11 per cento pari a 130 milioni di euro mentre l'Ebit è cresciuto del 10 per cento a 97 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è cresciuta del 17 per cento rispetto al 2001. Sono state completate le acquisizioni del maglificio “Deanna” e del produttore “Guardi” che controlla quattro fabbriche specializzate nella produzione di calzature.
Il potenziamento della rete retail prevede l'apertura di almeno altri 29 punti vendita nelle maggiori città del mondo nell'arco dei prossimi cinque anni e la ristrutturazione di 12 negozi già esistenti. Solo quest'anno dovrebbero entrare in esercizio una ventina di punti vendita. La rete distributiva del gruppo è composta da 54 boutiques Giorgio Armani, 114 punti vendita Emporio Armani, 65 negozi A/X Armani Exchange e altri 30 punti vendita che propongono gli abiti, accessori, occhiali, orologi, cosmetici, profumi, mobili e complementi d'arredo prodotti dal gruppo Armani per i vari marchi detenuti dalla maison.