Dopo aver messo salde radici in Italia con i suoi giacconi, Geo Spirit si prepara a sferrare la sua offensiva al Sol Levante. «Stiamo concludendo una trattativa intavolata due anni fa con un distributore giapponese per diffondere il marchio Peuterey nell'arco del prossimo anno in un centinaio di punti vendita dislocati in città chiave come Tokyo, Osaka, Okkaido, Kyoto e altre.
Mentre per Geo Spirit negoziati sono appena iniziati ma c´è già un partner favorito fra quelli in lizza per l´esclusiva nel Sol Levante». A spiegarlo è Graziano Gianelli, amministratore delegato di Geo Spirit, la società che controlla i brand Geospirit e Peuterey, e di D&K Distribution, cui fanno capo Kejo e Dekker. «In realtà, prosegue il manager, la nostra ambizione è quella di riprodurre nel Sol Levante e in generale negli altri mercati stranieri a cui puntiamo, come per esempio gli Stati Uniti, la stessa formula già sperimentata con esiti positivi nel mercato domestico, ossia una crescita controllata associata a una distribuzione selettiva che privilegi la qualità rispetto ai volumi smisurati».
Ed è in quest´ottica che hanno optato in Giappone per un posizionamento di qualità basato su boutique più orientate alla ricerca, un punto di forza della nostra azienda in generale, piuttosto che sui grandi magazzini più conservatori per vocazione. L'obiettivo del gruppo di Altopascio (Lucca) è comunque quello di raggiungere una visibilità internazionale, portando l'incidenza dell´export sul fatturato dall´attuale quota del 20% (il resto è rappresentato dal bel paese) a un 50% entro tre o cinque anni. Il risultato spiegano è quello di aver portato il fatturato ai 100 milioni di euro per l´esercizio 2005/2006, a fronte dei 42 milioni di euro fatturati l´anno precedente.
Estratto da Affari&Finanza del 30/10/06 a cura di Pambianconews