Il gruppo Gap si dividerà in due diverse società quotate in Borsa: una sarà Old Navy, mentre l’altra – il cui nome non è ancora stato deciso – includerà tutti gli altri brand che fanno capo al colosso statunitense, come il brand omonimo, Banana Republic, Athleta e Hill City. Lo spin off dovrebbe concludersi entro il 2020. Art Peck, presidente e CEO di Gap Inc, guiderà la nuova società, mentre la numero uno di Old Navy, Sonia Syngal, rimarrà nel suo ruolo.
Con i suoi 8 miliardi di dollari (circa 7 miliardi di euro) di fatturato annuo, Old Navy rappresenta da solo il 47% delle entrate complessive del gruppo. I ricavi degli altri brand sono di circa 9 miliardi di dollari.
La mossa è stata presentata come una scelta strategica per “capitalizzare due modelli di business unici, i piani di crescita e i consumatori. Pensiamo che ognuna delle due società possa crescere e incontrare i bisogni dei nostri consumatori perseguendo due strategie separate”, ha detto Peck.
Nell’ultimo periodo, Gap ha vissuto un momento di sofferenza economica: come parte della riorganizzazione, l’azienda conta di chiudere 230 store a insegna Gap nei prossimi due anni. Nelle ore successive alla comunicazione, le azioni dell’azienda sono balzate del 28% sui listini.
Ieri Gap ha comunicato anche i dati relativi al quarto trimestre, che si è chiuso con utili per 276 milioni di dollari (erano 205 milioni nello stesso periodo dello scorso anno) e ricavi a quota 4,6 miliardi, appena sotto le stime a 4,7 miliardi, e in calo del 7% rispetto al quarto trimestre del 2017-18.