Secondo trimestre in flessione per Gap. In seguito alla nomina di Richard Dickson come nuovo CEO, arrivato da Mattel, il gruppo americano ha pubblicato i suoi ultimi risultati semestrali, da cui emerge un calo dell’8% su base annua nel fatturato, ammontato a 3,5 miliardi di dollari (circa 3,24 miliardi di euro) e penalizzato da un “cambio valutario sfavorevole” e “dall’impatto negativo della Cina”. In flessione nel periodo terminato il 29 luglio anche le vendite comparabili, diminuite del 6%, così come le vendite in store (-7%) e online (-11 per cento).
I tre mesi archiviati sembrano confermare il trend già delineato dagli ultimi quarter e trainato dall’ormai scarso appeal sui consumatori del suo parterre di marchi, da Old Navy a Banana Republic fino ad Athleta. I risultati si mostrano comunque, riporta Reuters, al di sotto delle aspettative degli analisti (che le stimavano entrate da 3,57 milioni di euro) ma il fronte della redditività si è rivelato più soddisfacente, facendo balzare in avanti il titolo dell’1,7% del player all’indomani dei risultati.
In un processo avviatosi con lo scorso quarter, Gap ha visto ridursi le perdite, raggiungendo un utile operativo da 106 milioni di dollari, contro la perdita da 28 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente. Lo stesso fatturato appare tornato in territorio positivo dopo una precedente trimestrale ancora in rosso.
Per quanto riguardo l’outlook sul prossimo trimestre, la società stima una diminuzione “mid-single digit” delle vendite nette (contro il calo del 6,76% fissato da Refinitiv, ricorda Reuters).