G-III Apparel ha annunciato di aver archiviato l’anno con ricavi a 3,16 miliardi di dollari, in aumento del 2,7% rispetto ai 3,08 miliardi di dollari generati nell’anno precedente. L’utile netto è ammontato a 143,8 milioni di dollari, o 2,94 dollari per azione, in salita del 4,2% rispetto ai 138,1 milioni di dollari del 2019.
Per il quarto trimestre, conclusosi il 31 gennaio 2020, le vendite nette sono arrivate a 754,6 milioni di dollari, in calo dell’1,6% rispetto ai 766,8 milioni di dollari nel medesimo periodo dello scorso esercizio. L’utile netto, invece, è cresciuto dell’1,2% a 25,3 milioni di dollari, o 0,52 dollari per azione diluita, mettendo a segno un risultato superiore alle attese di Wall Street.
La crescita è stata trainata dal segmento wholesale e dai cinque marchi globali del gruppo, vale a dire Dkny, Donna Karan, Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Karl Lagerfeld. “Siamo fiduciosi che la nostra solida attività di vendita all’ingrosso, insieme a una vendita al dettaglio più snella, crei solide basi per una crescita continua”, ha commentato il presidente e CEO Morris Goldfarb.
La società, inoltre, ha fatto sapere che al momento dispone di circa 800 milioni di dollari in contanti. “Questa forte posizione finanziaria è importante mentre pianifichiamo strategicamente le strategie future. Restiamo fiduciosi rispetto alla nostra capacità di adattamento alle sfide e alle opportunità che ci attendono”, ha aggiunto Goldfarb.
In merito all’attuale emergenza sanitaria, G-III Apparel sta monitorando attentamente gli sviluppi dell’epidemia e il potenziale impatto sulle vendite, sui risultati delle operazioni e sulla catena di fornitura. Ammettendo la difficoltà di avanzare delle previsioni finanziarie per l’anno in corso, il gruppo ha reso noto che fornirà maggiori informazioni sulle sue prospettive annuali quando pubblicherà i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2021.