Furla punta sull'internazionalizzazione per avvicinarsi ai 200 miliardi di fatturato (dopo avere chiuso il 2000 con 140 miliardi di giro d'affari e prevedere una crescita a 170 miliardi quest'anno).
Il gruppo bolognese possiede 110 negozi monomarca nel mondo. Dopo Stati Uniti e Giappone ora sarà la volta di Cina e Germania, considerati mercati allettanti già nel breve periodo dopo un monitoraggio su scala mondiale.
Il secondo obiettivo nel cassetto di Furla è di potenziare la presenza del marchio in due aree dove ha già “sfondato”: Los Angeles e Londra. Inoltre Furla conta di passare negli Stati Uniti da 5 a 30 punti vendita in tre anni.
Come hanno fatto altri marchi, Furla pensa si abbinare la griffe ad altri prodotti e accessori dopo il successo delle scarpe, che dovrebbero fatturare 30 miliardi entro il 2004.