La ricerca produttiva di Fulgar incontra il dna green di Tiziano Guardini. La storica azienda di filati mantovana specializzata nella creazione di fibre man-made ha stretto una collaborazione con l’ecodesigner vincitore del Green Carpet Fashion Award 2017. Fulgar è da anni impegnata per la sostenibilità con un programma corporate green e un intero portfolio di prodotti ecologici, la partnership con Giardini esalta le innovative creazioni del designer da sempre attento alla virtuosità produttiva.
Oltre ad alcuni capi realizzati per la collezione P/E 2019 dello stilista presentati durante la fashion week milanese di settembre, Fulgar ha anche sviluppato una limited edition realizzata con i propri filati green e con WKSTM di Cifra, l’esclusiva tecnologia brevettata e zerosprechi. Un esclusivo intreccio permette infatti di realizzare capi senza cuciture che, in caso di fori o strappi accidentali, non smagliano.
“Quando ho iniziato nel 2011 non c’era grande attenzione verso la sostenibilità, oggi fortunatamente anche a monte della filiera la sostenibilità è un tema molto sentito e si iniziano a sviluppare filati, materiali e tessuti in linea con la mia visione”, dichiara a Pambianconews Tiziano Guardini durante una giornata all’insegna della moda sostenibile, a partire da una filiera ecocompatibile, organizzata proprio all’interno del quartier generale di Fulgar, a Castel Goffredo. “È proprio grazie ad aziende all’avanguardia come Fulgar che le mie creazioni riescono ad esprimere al meglio la mia filosofia portando sul mercato la consapevolezza di fare concretamente qualcosa di diverso. L’importante è poter fare affidamento sulla tracciabilità e la trasparenza, filosofia condivisa pienamente da Fulgar”.
Gli fa eco Alan Garosi, marketing manager di Fulgar: “Da ormai dieci anni la nostra azienda si è avvicinata alla sostenibilità, inizialmente per un risparmio energetico a livello tecnologico affiancato poi da una crescente ricerca produttiva mirata all’utilizzo di materiali riciclati o derivanti dalla natura, in primis dal ricino. Dal seme della pianta si estrae l’olio da cui si ricava il polimero che, dopo accurata lavorazione, dà vita al filato e infine al tessuto”. Evo by Fulgar, il filato derivante dall’olio di ricino, si avvale di una pianta non destinata all’alimentazione che cresce spontaneamente, una risorsa totalmente rinnovabile che non chiede elevati quantitativi di acqua né sottrae terra coltivabile per usi alimentari. “Oltre ad Evo sviluppiamo anche Q-Nova, una fibra di nylon 6,6 ecosostenibile ottenuta esclusivamente con materie rigenerate che risponde a precise esigenze di tracciabilità”, spiega Garosi. La materia prima utilizzata nella produzione degli articoli Q-Nova è costituita esclusivamente da cascami provenienti dagli impianti di Fulgar Italia che non potrebbero essere utilizzati in nessuna ltro modo e dovrebbero essere smaltiti esternamente come rifiuto. “Oggi produciamo 26 milioni di chili di filo di nylon 6,6 all’anno, di questi 1,6 milione di kg sono eco, l’obbiettivo è arrivare a 2 milioni entro 6-7 anni”, conclude il manager specificando che anche il packaging scelto da Fulgar cerca di impattare meno possibile sull’ambiente utilizzando bancali metallici riutilizzabili, pallet in legno certificato e consegne su carrello.
Oltre a Evo e Q-Nova, tra i prodotti eco realizzati da Fibra spicca anche Amni Soul Eco, il filato che viene eliminato dal pianeta in 5 anni circa, mentre le altre fibre man made impiegano decenni per decomporsi.
Fulgar ha internazionalizzato la propria produzione. Oggi alla sede lombarda si affiancano una in Sri Lanka e una in Serbia per un totale di mille dipendente nel mondo di cui 500 in Italia. Il fatturato 2018 di Fulgar Italia si è attestato sui 220 milioni di euro.
Fulgar è presente in tutti i settori tessili, dalla calzetteria alla maglieria circolare, dalla corsetteria al bagno e lo sport. L’azienda mantovana è distributore di Lycra company in esclusiva per l’Europa e la Turchia per i marchi Lycra Fibre, Lycra T400, Elaspan Fibre. Dal 2012 Fulgar ha stretto una partnership con il gruppo Rhodia- Solvay divenendo distributore e produttore esclusivo della fibra Emana principalmente per Europa, Nord Africa e Middle East.