Il Fondo Strategico Italiano insieme al fondo del Qatar si preparano ad acquisire il 20% del capitale di Versace. Secondo quanto riportato ieri dal Financial Times, sarebbe questa la quota messa in vendita dalla famiglia Versace. Fsi e fondo del Qatar hanno un’iniziativa per il made in Italy in comune. Si chiama Iq Made in Italy Venture e ha la possibilità di investire 2 miliardi di euro in moda, mobili, turismo e food in Italia. La totalità (il 100%) del gruppo Versace è stata valutata oltre le 12 volte l’Ebitda atteso nell’anno in corso, ovvero circa 70 milioni di euro, e dovrebbe essere quindi pari a 850 milioni di euro. Questa valorizzazione, secondo Reuters, è nella parte bassa della media di settore.
Da mesi sulla stampa italiana e internazionale fioriscono le ipotesi su chi possa essere il possibile investitore: si sono fatti i nomi, oltre che dalla cordata Fsi-Qatar, il gruppo cinese Fosun, i fondi Carlyle, Axa, V e Investindustrial, ma anche le banche vicine alla società, Unicredit e Intesa. Si è perfino parlato del colosso della cosmesi L’Oréal.
Sempre secondo il magazine inglese, l’obiettivo dell’acquisizione, che dovrebbe chiudersi entro la fine del 2013, sarebbe quello di dotare il gruppo delle risorse necessarie per accelerare lo sviluppo nei mercati emergenti per arrivare poi a quotarsi in Borsa entro i prossimi tre anni.
Nel 2009, quando è entrato Gian Giacomo Ferraris (ex Jil Sander) come amministratore delegato, Versace era sull’orlo del collasso. Nel 2012 i ricavi sono saliti a quota 408,7 milioni (+20%) con un utile netto di 8,5 milioni di euro (erano 7,9 milioni nel 2011) e un margine operativo lordo aumentato del 15% a 44,5 milioni.