“Il primo anno dopo aver lasciato Gucci è stato come una sorta di ricostruzione. Ho avuto la sensazione di essere tornata sul pianeta Terra”. A parlare è Frida Giannini, ex direttore creativo del marchio di proprietà del gruppo Kering. La designer, solitamente restia a confidarsi con i media, è stata contattata dal New York Times che ha inserito la sua testimonianza all’interno dell’articolo ‘Life after runway’ incentrato sui cambiamenti di vita di alcuni stilisti dopo l’impiego in grandi maison del lusso. Pur premettendo di non voler parlar male del sistema moda, Giannini non nasconde un certo disappunto nei confronti di alcune dinamiche attuali: “Ho avuto grandi esperienze e ho incontrato persone meravigliose, ma oggi è molto diverso rispetto a 4 anni fa. Ci sono tanti dj e pochi designer. Non so se potrei più far parte di quel mondo”.
Nell’intervista si apprende che in seguito all’esperienza da Gucci la creativa ha scelto di trascorrere un anno lontana dal lavoro, successivamente ha iniziato a collaborare con alcune aziende, anche specializzate in gioielleria, richiedendo esplicitamente di non essere menzionata. Inoltre, dallo scorso anno, Giannini è parte del board di Save the Children.