Se l’intenzione di Fracomina era fare scalpore con la nuova campagna pubblicitaria, si può dire che la società di Nola ha colto nel segno. Per l’A/I 2011-12, infatti, Fracomina ha reso protagonista della sua campagna la figura femminile, per sfatare gli stereotipi dei ruoli femminili nella società.
Se sei una donna in carriera non potrai mai essere una brava madre, se lavori in politica sicuramente sarai scesa a compromessi, così come se sei bella sarai vista come frivola, mentre se sei brutta sarai per forza intelligente. Contro il predominare dei luoghi comuni, Fracomina chiama in appello una “donna in evoluzione”, che vuole esprimere la propria femminilità senza essere giudicata.
I concetti della campagna sono rafforzati da claim che contrastano questi banali cliché:“Sono Emma ho tre figli e a lavoro comando io”;“Sono Monica lavoro in politica e non vado a letto con nessuno”; “Sono Maria non sono vergine e ho una forte spiritualità”; “Sono Eva mi piacciono le mele e non cedo sempre alle tentazioni”; “Sono Chiara mi piacciono le donne ma non amo i motori”; “Sono Maddalena faccio la escort e non sono una ragazza facile”.
“I’m a woman in evolution” non è stata gradita dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, che ha definito la campagna, in particolare quella di “Maria”,‘degradante e offensiva per i milioni di credenti che ci sono in Italia’, chiedendo un intervento da parte dell’Agcom per bloccare la provocatoria campagna pubblicitaria.