Lanvin passa di mano. La più antica maison francese di haute couture, attiva in 50 Paesi, finisce nelle mani di Fosun, gruppo cinese quotato alla Borsa di Hong Kong dal 2007 e con asset per oltre 75 miliardi di dollari. La sua divisione Fashion gestisce già marchi di moda come John Knits, Caruso e Tom Tailor. L’acquisizione della maggioranza è stata ufficializzata in mattinata da una nota congiunta. La cifra dell’operazione non è stata resa nota, anche se fonti di mercato hanno parlato di 100 milioni di euro messi sul piatto da Fosun per aggiudicarsi il brand. Si tratta della prima acquisizione cinese sulle griffe storiche di Francia.
Gli attuali azionisti rimangono nel capitale con una quota di minoranza. “La presenza da parte di Fosun nel mercato europeo e globale, oltre che le sue partnership di successo con marchi come Club Med e Tom Tailor, ci fanno credere che sia il gruppo giusto per una partnership strategica di lungo periodo” , ha commentato il CEO Nicolas Druz che rimane nella propria carica anche dopo il cambio di proprietà.
Fondata da Jeanne Lanvin nel 1889, la griffe era stata acquisita nel 2001 dalla magnate taiwanese Shaw-Lan Wang, la cui gestione, specie negli ultimi anni, era passata attraverso diverse turbolenze finanziarie, seguite anche alla burrascosa separazione con il direttore creativo del womenswear Alber Elbaz. Lo scorso anno, era stata promessa una ricapitalizzazione, mai avvenuta, a fronte di ricavi 2016 in calo del 23% a quota 162 milioni e di un rosso per 18,3 milioni.
Attualmente, Lanvin è attiva nel womenswear, menswear, kidswear e accessori, incluse calzature e una linea di piccola pelletteria. La prossima uscita sotto i riflettori per la maison avverrà il 28 febbraio, in concomitanza con la seconda prova in passerella di Olivier Lapidus, durante la Paris fashion week.