Un 2018 in progressione per Fope, azienda di gioielli che ha chiuso i 12 mesi con ricavi netti per 31,26 milioni di euro, in crescita dell’11,5%, “principalmente – si legge nella nota ufficiale – grazie alle performance registrate sui mercati esteri, in particolare europei (+ 11% con in testa Germania e Regno Unito) e americani (+24 per cento)”.
L’ebitda è pari a 6,10 milioni di euro, in crescita del 56,4% rispetto ai 3,90 milioni del 2017 e corrispondente a un ebitda margin del 19,5% (13,9% nel 2017). L’ebit è passato da 3,08 a 4,96 milioni di euro, mentre l’utile netto è cresciuto da 2,33 a 3,35 milioni.
“L’incremento dei volumi, combinato con il mantenimento di una buona efficienza operativa, ha prodotto il miglioramento delle performance sull’ebitda, cresciuto sia in valore assoluto e sia in termini di ebitda margin – ha commentato Diego Nardin, AD di Fope -. Da segnalare nel 2018 la costituzione di Fope Jewellery Limited, società di diritto inglese, a supporto dello stesso mercato, che garantisce presenza diretta del brand e maggiore efficienza degli interventi. Il 2018 ha visto anche l’avvio di un importante progetto di ampliamento verticale della sede che consentirà di avere maggiori spazi da dedicare alle attività di comunicazione e commerciali nonché una nuova area per ospitare reparti produttivi. Il positivo andamento dei primi mesi dell’esercizio in corso ci consente di guardare a un 2019 di ulteriore creazione di valore per i nostri azionisti.”
Nel mese di ottobre 2018, spiega il comunicato dell’azienda, ha preso il via il progetto di ampliamento della sede Fope di via Zampieri a Vicenza. L’ampliamento ha come oggetto “la realizzazione di un nuovo piano, sopra l’edificio esistente, per una superficie che copre l’intero perimetro coperto”. Al termine del progetto la sede avrà quindi 3 piani oltre il piano terra.