Il nuovo corso di Fiorucci prende forma in maniera sempre più articolata. Dopo il ritorno dello scorso settembre all’interno del calendario della Milano fashion week, lo storico marchio italiano si appresta a presentare la collezione autunno/inverno 2024 durante la prossima settimana della moda meneghina con un evento il 22 febbraio. “Al mattino racconteremo il maniera ironica le immagini del lookbook in uno stile unconventional che rispecchia i codici identitari del brand, la sera allestiremo un party con talent vicini alla Z Generation e dj set in una location ancora top secret”, spiega a Pambianconews l’AD Alessandro Pisani. “Milano fashion week significa molto sia dal punto di vista creativo che in termini di business perché rafforza il legame con i partner che stanno scommettendo sul nuovo percorso del brand, è una legittimazione nel lusso accessibile che facilità il nostro lavoro. Proprio per questa prevediamo una sfilata durante l’edizione di settembre”.
Per la presentazione di febbraio il marchio svelerà per la prima volta ‘Casa Fiorucci’, il nuovo headquarter di mille metri quadrati in via Lomazzo, zona Paolo Sarpi, che conterrà showroom e hub creativo. L’inaugurazione ufficiale avverrà questa estate. “Dedicheremo anche uno spazio all’archivio Fiorucci rileggendo la storia del marchio disponibile per gli addetti ai lavori, gli studenti di moda e gli appassionati”, anticipa il manager.
La ridefinizione della strategia della label avanza anche dal punto di vista distributivo: domani verrà aperto un pop up in Rinascente Duomo dedicato alla collezione presentata a settembre, disegnata dalla direttrice creativa Francesca Murri: “Si tratta di uno spazio notevole, 120 metri quadrati, che coprirà sia San Valentino che la fashion week, rappresenterà il primo contatto con il pubblico finale con il nuovo Fiorucci. Sarà aperto per un mese e poi replicheremo il medesimo concept a Parigi, presso Galeries Lafayette Champs-Élysées, a partire dal 4 marzo”, spiega Pisani. Il 12 febbraio ci sarà inoltre il lancio del nuovo sito web di Fiorucci, allineato all’estetica di Murri, implementato in termini di contenuti, entertainment e shopping online.
Alessandro Pisani è molto soddisfatto della campagna vendite della collezione zero, il 67% degli appuntamenti con i buyer ha confermato l’ordine della pre-fall 2024. Mentre il monomarca londinese è in fase di chiusura, Fiorucci è ora presente in circa 75 punti vendita wholesale worldwide tra cui spiccano insegne del calibro di Selfridges, End e Sugar, entro la fine dell’anno il CEO auspica un raddoppio dei doors. “Attualmente la strategia è puntare sui pop-up e poi avere corner definiti nel department store fino ad arrivare a spazi su strada di durata più lunga. Solo dopo aver potenziato il brand e definito il concept ragioneremo su eventuali monomarca. A partire dal fashion show di settembre, quindi a un anno dal rilancio, potenzieremo l’espansione nel canale wholesale. Non credo nella distribuzione per country ma preferisco ragionare in termini di boutique con determinate caratteristiche. Allargheremo la presenza a macchia di leopardo in Europa, che per ora rappresenta il 90% della rete distributiva, per poi incrementare la presenza negli Stati Uniti, in Corea e Giappone fino ad approdare in Cina. In Italia ci sono almeno cento potenziali clienti, occorre partire dalle vetrine più credibili e grazie a loro andare oltre”, conclude Pisani. Oltre al ready to wear, che interpreta in chiave contemporanea l’heritage della maison, Fiorucci punterà sempre più anche sugli accessori, in primis la borsa Mella declinata in diverse varianti colore.