Salvatore Ferragamo frena nel trimestre. Ma i risultati di redditività battono le stime, e consentono alla Borsa (dove il titolo ha accelerato in mattinata) di non essere impressionata dalla cautela espressa dalla casa di moda anche sulla parte finale dell’anno. Il gruppo ha infatti registrato ricavi in flessione del 2,9% (-3,6% a cambi costanti) nel terzo trimestre dell’anno, mentre nei nove mesi al 30 settembre 2019 l’azienda ha realizzato ricavi consolidati pari a 994 milioni di euro, in aumento del 2,3% a tassi di cambio correnti rispetto ai 972 milioni di euro registrati nei primi nove mesi dell’esercizio precedente.
L’utile netto ammonta a 65 milioni di euro per i nove mesi, stabile (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre l’ebitda (escluso IFRS162) è sceso del 1,5%, passando da 149 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio 2018, a 147 milioni di euro. Meglio, dunque, delle stime Reuters ferme a 139 milioni.
Segmentando i canali di distribuzione, nel terzo trimestre il retail è rimasto stabile a +0,4% a tassi di cambio correnti, mentre nei nove mesi ha registrato ricavi consolidati in crescita del 2,6 per cento. Nel trimestre, i ricavi like-for-like hanno subito una leggera flessione (-0,7%), mentre nei nove mesi sono cresciuti dell’1,4 per cento. Il canale wholesale ha registrato un andamento negativo nel terzo trimestre (-8,4% a tassi di cambio correnti) a causa di un “differente timing nelle spedizioni delle fragranze e un rallentamento del canale travel retail soprattutto collegato alla difficile situazione geopolitica in corso a Hong Kong”, stando a quanto riporta una nota ufficiale.
Per area geografica, la performance dell’Asia Pacifico nel terzo trimestre è stata impattata negativamente dai tumulti di Hong Kong, dove le vendite retail sono scese del 45% a cambi costanti. Nei primi nove mesi, l’area si conferma però il primo mercato in termini di ricavi, in crescita del 2,7%, trainati dai negozi a gestione diretta in Cina che hanno registrato un incremento delle vendite del 16,3 per cento. Nell’area Emea, Salvatore Ferragamo ha registrato una performance positiva in entrambi i canali di vendita nel terzo trimestre e nei primi nove mesi ha rilevato un aumento del 3,9 per cento. In Nord America, la casa di moda ha registrato ricavi in diminuzione del 1,3%, penalizzata da “minori ricavi da affitti e dal deterioramento del canale wholesale nel terzo trimestre”.
Salvatore Ferragamo conta su una rete di 656 negozi, di cui 394 punti vendita diretti e 262 punti vendita monomarca operati da terzi nel canale wholesale e travel retail, oltre che sulla presenza nei principali department store e specialty store multimarca e sul canale e-commerce.