Nei primi nove mesi dell’anno conclusi il 30 settembre 2022 il gruppo Salvatore Ferragamo ha realizzato ricavi consolidati pari a 921 milioni di euro, in aumento del 17,2% a cambi correnti (+12,7% a cambi costanti) rispetto ai 785 milioni del Q3 2021.
Per quanto concerne le vendite nette, l’area Asia Pacifico ha registrato un aumento del 2,1% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi 2021. Il rallentamento è principalmente dovuto agli effetti derivanti dalla recrudescenza della pandemia Covid-19, in particolare in Cina. Il mercato giapponese ha riportato vendite in aumento del 19,9 per cento. L’area Emea ha totalizzato +37,3% mentre il Nord America è cresciuto del 29,6 per cento. Il territorio Centro e Sud America è cresciuto del 37,0 per cento.
Il canale distributivo retail ha registrato vendite nette in aumento del 17,5% mentre quello wholesale e cresciuto del 26,0%. L’azienda toscana specifica che tutte le principali categorie di prodotto hanno registrato un significativo incremento del fatturato rispetto ai primi nove mesi 2021, con le calzature e la pelletteria che rappresentano l’87% delle vendite nette totali nel periodo in esame.
L’ebitda è passato da 202 milioni di euro dei primi nove mesi 2021, a 241 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 26,2% rispetto al 25,7% dei primi nove mesi dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine lordo è stato pari a 662 milioni di euro, in aumento del 24,4 per cento. L’incidenza sul fatturato è aumentata di 420 punti base, passando dal 67,7% al 71,9%, grazie ad un miglioramento del rapporto full/off price e all’impatto positivo delle valute. I costi operativi a cambi correnti risultano pari a 548 milioni di euro, in aumento del 22,5% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2021. Il risultato operativo (ebit) è stato positivo per 114 milioni di euro, in crescita del 34,8 per cento. Il risultato prima delle imposte è stato positivo per 100 milioni di euro, in ferro aumento rispetto ai 69 milioni di euro dei primi nove mesi 2021. L’utile netto del periodo, inclusivo del risultato di terzi, è pari a 67 milioni di euro, in crescita del 69,2% rispetto ai 40 milioni di euro registrati nel Q3 2021. L’utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 69 milioni di euro, rispetto ai 38 milioni di euro dei primi nove mesi 2021.
Al 30 settembre 2022 il gruppo Salvatore Ferragamo ha registrato una posizione finanziaria netta adjusted positiva per 353 milioni di euro (rispetto a 265 milioni di euro al 30 settembre 2021). Includendo l’effetto del principio contabile IFRS 16, la posizione finanziaria netta del gruppo al 30 settembre 2022 è negativa per 248 milioni di euro.
“Nel terzo trimestre – indica in una nota Marco Gobbetti, AD e Direttore Generale di Salvatore Ferragamo – abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita del fatturato, assicurando, in particolare, la qualità delle vendite in tutti i nostri canali distributivi. Sono particolarmente soddisfatto dell’impatto delle collezioni primavera/estate 2023 e del nostro fashion show, il cui successo ci rende ulteriormente fiduciosi nell’accelerazione degli investimenti nella seconda metà dell’anno e nel rafforzamento delle nostre capacità di supportare il nostro programma di crescita. Nei primi nove mesi è proseguita la generazione del risultato operativo e del flusso di cassa, pur in presenza del previsto aumento degli investimenti in marketing e comunicazione”.
Nei giorni scorsi la maison ha comunicato l’arrivo in negozio della prima collezione realizzata da Maximilian Davis ma solo per un periodo limitato. Fino al 30 novembre è possibile acquistare in anteprima una selezione di capi e accessori primavera/estate 2023, le proposte, presentate durante l’ultima edizione di Milano Moda Donna, segnano il debutto del nuovo direttore creativo. La preview è disponibile all’interno dell’e-commerce del brand e in 17 punti vendita nel mondo.