Il consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo ha approvato l’acquisto da parte della società e della controllata Ferragamo Hong Kong delle partecipazioni di minoranza detenute dalle società Imaginex Holdings Limited (“Imaginex”) e Imaginex Overseas Limited (“IOL”) nelle tre joint venture Ferragamo Moda Shanghai Co. Limited (“FMS”), Ferragamo Retail Macau Limited (“FRM”) e Ferrimag Limited (“FIM” e con FMS e FRM, “Joint Ventures”), costituite per la distribuzione dei prodotti Ferragamo nell’area della Greater China. “Le partecipazioni oggetto dell’acquisto – spiega la nota – sono pari al 25% di FMS e di FIM e del 24,8% di FRM, con la conseguenza che la Società e FHK diventeranno gli unici azionisti delle predette società”. Il corrispettivo complessivo per l’acquisto delle tre partecipazioni è stato definito in 42 milioni di dollari americani (circa 40 milioni di euro) e “verrà liquidato a valere sulle risorse di cassa disponibili contestualmente al trasferimento delle partecipazioni”.
“L’acquisizione delle partecipazioni detenute dal Gruppo Imaginex – ha commentato Leonardo Ferragamo, presidente di Salvatore Ferragamo spa – conclude un percorso straordinario di alleanza e sviluppo condotto, insieme a Peter Woo, nel corso degli ultimi 35 anni, che ha consentito al gruppo di essere fra i primi brand italiani del lusso ad affermarsi in questo mercato così importante. Oggi, con il consolidamento delle partecipazioni, avendo raggiunto una dimensione ed una organizzazione efficiente, potremo, con aumentata intensità, proseguire nel rafforzamento della nostra presenza su questi mercati continuando a contare sull’alleanza di Peter Woo, che rimane azionista e consigliere della nostra società.”
La maison toscana ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con ricavi consolidati per 844 milioni di euro, in calo del 8,3% a cambi correnti rispetto ai primi nove mesi del 2022. Ad influire sui risultati, è stata anche la riduzione di perimetro, sia nel canale retail che nel wholesale. A livello geografico, l’Asia Pacifico ha registrato vendite a -16,4%, il mercato giapponese a -11,6%, mentre risulta in tenuta l’area Emea, con un aumento del 3,1 per cento. Il Nord America ha evidenziato un calo del 20,1 per cento.
“La conclusione dell’operazione – ha aggiunto Marco Gobbetti, AD e direttore generale di Salvatore Ferragamo – permetterà di rafforzare la presenza di Ferragamo nell’area Greater China, uno dei mercati maggiormente rilevanti per il gruppo, in un momento molto importante per il rilancio del brand”.