Fast Retailing si è aggiudicato l’80,1% del marchio denim J Brand per una cifra complessiva di 300 milioni di dollari (circa 153 milioni di euro) e con questa mossa punta a conquistare il mercato statunitense. Il colosso giapponese proprietario di Uniqlo, Theory, Helmut Lang, Comptoir de cotonniers e Princesse tam.tam ha rilevato dal fondo Star avenue capital l’80,1% del marchio denimwear californiano per 290 milioni di dollari (pari a 223,4 milioni di euro) più 10 milioni di spese per consulenza. Si conclude così, con un trasloco nel paese del Sol levante, la ricerca di J brand di un partner finanziario iniziata la scorsa estate e che aveva visto tra i possibili candidati anche i big player dell’apparel Usa Pvh e Vf corporation. Il deal, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, non prevede di modificare l’attuale management del marchio, che nel 2011 ha registrato 124 milioni di dollari di giro d’affari (circa 95,5 milioni di euro). Alla guida c’è il CEO e fondatore Jeff Rudes. Un’acquisizione strategica per il gigante nipponico da 928,6 miliardi di yen (pari a 8,6 miliardi di euro), che punta ora a consolidare la propria posizione nel mercato statunitense a sfruttare il know how nel denim di J brand per accrescere le linee jeans dei propri marchi.